Sbarca a Bari GreenGraffiti, la nuova forma di comunicazione a basso impatto ambientale
In un momento in cui l’attenzione all’ambiente e alla transizione ecologica è diventato elemento centrale dell’agenda di ogni pubblica amministrazione, anche ambiti come la pubblicità e la comunicazione devono essere riletti secondo nuovi standard di sostenibilità.
Per questo il Comune di Bari ha scelto di aprire per la prima volta le sue porte a GreenGraffiti, una pratica di comunicazione urbana innovativa e a basso impatto ambientale già utilizzata in altre città italiane, da Milano a Torino, da Lecce a Napoli a Catania.
A partire da domani, mercoledì 5 maggio, e per le prossime due settimane, su alcuni marciapiedi della città sarà possibile imbattersi in cinquanta GreenGraffiti, delle installazioni sul pavimento realizzate mediante una pittura completamente naturale a base yogurt, gesso e cellulosa.
“Abbiamo accolto con entusiasmo questa nuova forma di comunicazione perché è ecologica, diretta e molto dinamica – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso-. Le tecniche utilizzate sono estremamente rispettose dell’ambiente, quindi facilmente rimovibili, e mantengono sempre alta l’attenzione di tutti rispetto a certe tematiche. Dalla notte dei tempi gli esseri umani hanno cominciato a comunicare attraverso graffiti sulle caverne, quindi utilizzare questa tecnica di comunicazione innovativa, che riprende modalità artistiche legate alla street art contemporanea, ci permette intanto di stare al passo con i tempi e soprattutto di fare comunicazione in termini più economici e più sostenibili. Insomma una bella novità per Bari, che magari potrà essere adoperata in futuro, dopo aver verificato l’impatto sui cittadini, anche per lanciare messaggi di pubblica utilità o promuovere pubblicità di privati attraverso gli spazi a disposizione dell’amministrazione”.
I messaggi, che intendono presentare ai cittadini questa nuova forma di comunicazione, saranno poi rimossi dopo quindici giorni con un semplice getto d’acqua ad alta pressione.
I cinquanta punti su cui saranno disegnate le installazioni sono stati scelti in base alle aree di maggior traffico pedonale: per la loro realizzazione è stata riservata un’attenzione particolare alle modalità di interazione con il contesto urbano che non saranno invasive per cittadini e commercianti.