Emporio della Salute, in un mese consegnati farmaci gratis a 106 persone in difficoltà
A un mese dall’avvio dell’Emporio della salute sono circa 1.300 i farmaci raccolti grazie al contributo dei cittadini, cui si aggiungono circa 1.500 farmaci da banco donati dai baresi durante la giornata del farmaco, 50 soluzioni nutritive e oltre 200 presidi chirurgici, tra i quali disinfettanti, garze e cotone idrofilo.
Ad oggi sono 106 le persone, tra quelle segnalate dai Servizi sociali e quelle individuate dalle parrocchie della rete della Caritas diocesana, che hanno ricevuto i farmaci necessari in base alle diverse esigenze.
Il servizio è realizzato dal Comune di Bari in collaborazione con Federfarma, Banco farmaceutico, Ordine interprovinciale dei farmacisti Bari-Bat, Caritas Diocesana e associazione Rogazionisti Cristo re onlus.
“In futuro – ha annunciato l’assessora al Welfare, Francesca Bottalico – accanto all’emporio vorremmo attivare un ambulatorio sociale e uno spazio di orientamento socio sanitario per contrastare concretamente la povertà sanitaria e rafforzare così una collaborazione virtuosa tra le realtà a vario titolo impegnate nel sostengo delle persone in condizione di grave marginalità e la rete socio-sanitaria territoriale”.
L’Emporio della salute, ospitato nei locali di proprietà della Congregazione dei Padri Rogazionisti del Cuore di Gesù, nel complesso de Il Villaggio del fanciullo, è finalizzato alla raccolta di farmaci eccedenti presso le farmacie cittadine che aderiscono al progetto, e alla successiva distribuzione degli stessi tra persone in situazione di grave emarginazione economico-sociale.
All’emporio possono accedere persone con ISEE fino a 5.000 euro, persone senza dimora o prive di una rete familiare e sociale in grado di fornire assistenza e coloro che sono seguiti dalle associazioni di volontariato, segnalati dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus e dall’associazione di solidarietà sociale Rogazionisti Cristo Re onlus.
L’accesso avviene su segnalazione del servizio sociale dei Municipi e della Ripartizione servizi alla persona o su istanza dell’interessato attraverso le sedi dei segretariati sociali o ancora su segnalazione del PIS (il pronto intervento sociale) o dei soggetti gestori delle strutture e dei servizi in appalto/convenzione dell’area della grave marginalità del Comune di Bari.