In Puglia le spiagge aprono il 15 maggio: 500 mila euro per ‘sorvegliare’ quelle libere
L’estate balneare in Puglia inizierà sabato 15 maggio, compatibilmente con la normativa nazionale e l’evoluzione della pandemia da Covid-19.
Lo ha deciso quest’oggi il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio marittimo, Raffaele Piemontese, accogliendo la proposta emersa durante il confronto sull’ordinanza balneare 2021.
“Siamo alla seconda estate limitata dalle esigenze di tutelare la salute ma protesa a sprigionare le energie vitali di un settore, quello del turismo balneare, che è una delle principali voci dell’economia pugliese”, ha detto Piemontese, commentando il lavoro svolto dal direttore del dipartimento Bilancio, Affari Generali e Infrastrutture, Lino Albanese, e dalla dirigente della Sezione demanio e Patrimonio, Costanza Moreo, di concerto con il contrammiraglio Giuseppe Meli, comandante della Direzione marittima della Puglia e della Basilicata jonica, e con il presidente di ANCI Puglia, Domenico Vitto, presenti oggi pomeriggio alla riunione in streaming con ARPA Puglia, sindaci, organizzazioni di categoria degli imprenditori balneari, associazioni dei disabili e associazioni ambientaliste.
Proprio da questi due segmenti del partenariato economico e sociale sono giunti i giudizi più entusiasti per l’impianto della regolazione regionale delle risorse mare e costa.
Sui poster affissi in prossimità delle spiagge libere e in concessione sarà stampato anche un QR Code per poter consultare comodamente sugli smartphone la normativa in vigore che è stata richiamata in un unico documento, che riassume e coordina i testi delle norme nazionali, delle circolari e delle altre ordinanze regionali approvate sulla base delle limitazioni imposte dal rischio del contagio da COVID-19.
A questo proposito, accogliendo la richiesta del presidente di ANCI Puglia Vitto, Piemontese ha annunciato lo stanziamento di 500 mila euro per sostenere le Amministrazioni dei Comuni costieri nelle azioni di sorveglianza delle spiagge libere.
Confermato anche per quest’anno il numero verde 800713931 la cui gestione, date le prevalenti necessità di coordinamento con le prescrizioni sanitarie, resta affidata alla Protezione civile regionale.