Bari, montato il primo ‘candelabro’ ornamentale sul lungomare Starita. Presto altri 39
È stato montato questa mattina il primo lampione ornamentale sul lungomare Starita, a San Cataldo.
Si tratta del primo di quaranta candelabri previsti da un vecchio appalto che risale a quattro anni fa, il cui procedimento è stato più volte interrotto e condizionato da controversie che ne hanno impedito la regolare esecuzione.
I basamenti in pietra che ospiteranno il montaggio dei restanti lampioni sono già stati tutti predisposti nei primi mesi di lavorazioni dell’appalto, prima che sopravvenissero le criticità burocratiche.
“Oggi è stato montato un campione di candelabro ornamentale – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso – uno dei quaranta prodotti dalla ditta appaltatrice sulla base di un calco appositamente realizzato sul modello di quelli storici presenti sul lungomare monumentale, in modo da renderlo fedele per dimensioni, forma e decorazioni. Il prototipo sarà valutato nei prossimi giorni dai tecnici comunali, al fine di verificarne la corrispondenza qualitativa, dimensionale e geometrica rispetto alle specifiche tecniche poste a base di gara”.
“Abbiamo dovuto procedere in questo modo – ha spiegato Galasso – per dirimere una controversia legata al precedente appalto, ormai risolto contrattualmente, per cui erano stati già prodotti in fabbrica, ma non installati, tutti i nuovi lampioni. Dopo l’aggiudicazione e l’inizio delle lavorazioni con l’esecuzione di tutti i basamenti, è infatti sopravvenuto un problema burocratico legato all’interdizione dell’azienda appaltatrice per circostanze verificatesi in un’altra regione, cosa che ci ha tenuti bloccati per molto tempo. Il contratto, quindi, è stato inevitabilmente risolto, ma con una particolarità: i candelabri devono essere necessariamente forniti, al netto delle verifiche qualitative di corrispondenza con i requisiti di gara, come imposto dal contratto, in quanto prodotti prima della risoluzione dell’appalto”.
“Per questo – ha aggiunto l’assessore – abbiamo fatto montare solo un esemplare dei quaranta realizzati in fusione di ghisa per poterne osservare caratteristiche, finitura e più in generale rispondenza alle previsioni di progetto predisposte dai nostri uffici. Se la verifica qualitativa rispetto ai materiali utilizzati e ai dettagli del lampione risulterà positiva a seguito dei controlli dei tecnici, il resto della fornitura sarà montato da un’altra azienda tramite un nuovo differente appalto. Ancora un po’ di pazienza e potremo porre fine a questo appalto con il completamento dell’installazione dei candelabri ornamentali su questo tratto di lungomare, dove originariamente erano stati installati per poi essere spostati sul tratto di lungomare monumentale Crollalanza”, ha concluso Galasso.