E’ uscito oggi, 21 marzo, in tutte le librerie, “Si può nascere ancora”, il primo libro del barese Raffaele Diomede dedicato al complesso universo degli adolescenti devianti, la cosiddetta generazione Z.

Non è un caso che la pubblicazione ufficiale sia avvenuta proprio oggi, primo giorno di primavera e giornata nazionale dedicata alla memoria e all’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. 

Nel libro (edito da Palomar, ndr) Diomede – educatore professionale e coordinatore della comunità Chiccolino – racconta la propria esperienza sul campo, anche attraverso le lettere e le testimonianze dei giovani protagonisti.

L’autore, infatti, nei suoi vent’anni di attività professionale si è sempre impegnato nella lotta non repressiva al crimine organizzato e al concreto recupero sociale dei minori entrati nel circuito penale. Egli ha concretamente “tolto” dalla rete criminale tantissimi ragazzi e non ha mai fatto mancare il suo sostegno e il suo aiuto verso i più deboli.

“Si può nascere ancora” è un saggio descrittivo sul mondo degli adolescenti difficili e sulla criminalità minorile che riporta testimonianze personali, esperienze sul campo e consigli pratici a favore di chi si rapporta ogni giorno con la generazione Z.

Diomede – attraverso la sua esperienza di educatore a diretto contatto con i minorenni entrati nei circuiti penali – riesce a decodificare codici e comportamenti dei ragazzi del terzo millennio. E lo fa attraverso la loro voce. O meglio: lo fa attraverso le lettere scritte dai ragazzi di comunità.

Strazianti, spregiudicate, ma anche ricche di umanità e di speranza.