“Oltre l’ultimo respiro”, in libreria l’esordio letterario del barese Livio Vignale
Stefano Tolsi è il capo ricercatore della filiale di Bari di un colosso farmaceutico statunitense, la Longlife Chemicals. La produzione del Traveres, un farmaco destinato alla cura di una malattia degenerativa, fa gola alla mafia internazionale intenzionata a trasferirlo sul mercato nero della sanità. Sembra questa la chiave di una serie di omicidi che investono di sangue il capoluogo pugliese.
La tranquilla vita di Stefano, protagonista di questo thriller – esordio lettarario del barese Livio Vignale -, viene così travolta e suo malgrado si trova invischiato in una situazione ingarbugliata, che vedrà l’intervento dell’Fbi e il trasferimento della moglie e delle due figlie in una località protetta.
Insieme alla sua amica di sempre nonché collega, Daniela, Stefano diventa protagonista di un’indagine tortuosa, che si rivela essere anche un viaggio nei sentimenti e un tuffo nel passato.
Verità nascoste, colpi di scena, un intreccio di vicende che lasciano con il fiato sospeso in attesa del finale, oltre l’ultimo respiro.
L’autore
Livio Vignale nasce a Bari il 6 novembre 1964 ed è impiegato nella pubblica amministrazione. Negli anni post-diploma si divide tra i primi lavori e la sua grande passione, la musica. Si iscrive alla Siae superando gli esami di autore della parte letteraria e compositore non trascrittore.
Compone più di cinquanta brani, ma il sogno nel cassetto è quello di scrivere qualcosa che resti “per sempre” negli occhi e nel cuore di chi gli vuol bene. Nasce così Oltre l’ultimo respiro.