Bari, San Pio e Santa Rita candidati al bando ‘Qualità dell’abitare’ per la rigenerazione
Venerdi mattina la giunta comunale ha approvato due delibere, relative alle progettazioni realizzate per la riqualificazione strategica di due quartieri periferici, San Pio e Santa Rita, da candidare al “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, per un importo di 15 milioni di euro ciascuno.
I due programmi di rigenerazione urbana, “Made in San Pio” e “Santa Rita, il quartiere che abbraccia la cava”, contengono 320 interventi di rigenerazione di ambiti urbani (160 per quartiere), specificamente individuati all’interno di una strategia definita, che attribuisce all’edilizia sociale un ruolo prioritario e mira a dare risposte coerenti ai bisogni espressi dai cittadini e dal partenariato locale attivato in fase di progettazione.
Sono cinque le linee principali d’azione che guidano entrambi i programmi:
- riqualificazione, riorganizzazione e incremento del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale;
- rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socio-economico e all’uso temporaneo;
- miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;
- rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;
- individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.
Made in San Pio
La proposta è orientata a sovvertire lo stigma della condizione di isolamento del quartiere per enfatizzarne il carattere distintivo, in termini di produzione endogena di tipo artistico, culturale, artigianale (Made in San Pio) che possa stimolare un riscatto, una reazione attraverso le energie giovanili e i linguaggi della musica, della stampa tipografica, del cinema, dello sport, dell’artigianato meccanico e dell’arte pubblica.
La strategia di intervento prevede la riqualificazione energetica dell’insediamento residenziale e delle corti, la qualificazione dello spazio pubblico su presupposti ecologici con la demolizione totale della struttura del vecchio mercato e una migliore permeabilità tra San Pio e Torricella, il ridisegno di piazzetta Eleonora e la creazione di nuovi presidi socio-culturali e sportivi rivolti ai giovani e alle famiglie, quali una rock academy, una foresteria per residenze artistiche, una serigrafia sociale, un centro sportivo, una ciclofficina, tra il secondo piano dell’Accademia del Cinema e l’immobile pubblico ex CNIPA attualmente inutilizzato.
Nell’ottica di rafforzare l’indirizzo di visione, in fase di co-progettazione della candidatura, è stata coinvolta la comunità locale, tra cui il Municipio V, la Rete Civica Santo Spirito-San Pio-Torricella, la coop. soc. GET, l’associazione Ragazzi di San Pio, la parrocchia Natività di Nostro Signore, l’Istituto Comprensivo Gabelli, il Centro servizi per le famiglie e l’associazione FRATRES, con cui il Comune di Bari ha sottoscritto un protocollo di collaborazione per le fasi successive, qualora la candidatura venga ammessa a finanziamento.
L’importo stimato per supportare i costi del programma è di 15 milioni di euro.
Santa Rita, il quartiere che abbraccia la cava
La visione di progetto mira a enfatizzare la dimensione eccezionale del paesaggio naturalistico e agricolo in cui il quartiere è immerso ma che vive come un elemento di confine, di separazione dalla città.
L’idea è quella di trasformare Santa Rita in un quartiere verde, dove si vive bene, con una buona qualità dell’aria, a misura di famiglie e di bambini, riorganizzato su principi ecologici e di qualità architettonica, rafforzato nella dotazione di servizi educativi e culturali.
La proposta prevede una serie di interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio residenziale e di abbattimento delle barriere architettoniche, di ridisegno e valorizzazione dello spazio pubblico, di potenziamento della mobilità dolce e ciclabile, di demolizione della piastra e riconversione dell’area dell’ex mercato di via Cascia in parco pubblico attrezzato per giovani e famiglie.
Inoltre, sul quartiere, è prevista la realizzazione di un nuovo asilo nido per 60 bambini a vocazione ecologica, con ampi spazi coperti e scoperti e un centro di educazione ambientale, a ridosso della Cava di Maso, concepito come una casa della partecipazione per la comunità locale, spazio espositivo ed educativo, dotato di biblioteca specializzata, auditorium pubblico e visitor centre per curiosi, studenti e turisti che vorranno visitare la lama e la cava.
Nell’ottica di rafforzare l’indirizzo della visione, in fase di co-progettazione della candidatura, è stata coinvolta la comunità locale, tra cui il Municipio IV, la Consulta delle associazioni, la Rete Civica Carbonara-Santa Rita-Ceglie-Loseto, la parrocchia Santa Rita, l’Istituto Comprensivo Manzoni-Lucarelli, il Centro servizi per le famiglie, con cui il Comune di Bari ha sottoscritto un protocollo di collaborazione per le fasi successive qualora la candidatura venga ammessa a finanziamento.
L’importo stimato per supportare i costi del programma è di 15 milioni di euro.