Bari, da domani vietato l’asporto di cibi e bevande dalle 18 e le vendite al dettaglio dalle 19
Il sindaco Antonio Decaro ha firmato questo pomeriggio una nuova ordinanza che dispone, a far data da domani, giovedì 11, e fino a domenica 28 marzo:
- il divieto di asporto di alimenti e bevande dalle 18 per tutte le attività di ristorazione comprese nel Codice ATECO 56 (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, food-truck, ecc.) e per tutte le attività di commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati comprese nel Codice ATECO 47.25;
- la chiusura dei distributori automatici h24 di alimenti e bevande dalle 18 alle 7 del giorno successivo;
- con riferimento all’intero territorio comunale, la sospensione dalle 19 delle attività di vendita al dettaglio (fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari, giornali e periodici, medicinali e articoli medicali, fiori e articoli florovivaistici, tabacchi, combustibili per uso domestico e carburanti per autotrazione, articoli funerari) sia negli esercizi di vicinato, sia nelle medie e grandi strutture di vendita, ancorché ricomprese nei centri commerciali, e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi.
Il nuovo provvedimento si è reso necessario anche alla luce dei dati condivisi questa mattina nel corso della riunione del Comitato metropolitano per l’ordine pubblico e sicurezza in cui il direttore generale della ASL Bari e il direttore del dipartimento di Prevenzione hanno evidenziato un incremento esponenziale di nuovi casi e un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi, già a decorrere dal 22 febbraio, superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, con un indice settimanale tuttora in crescita (indice 287,4 nella settimana fino al 7 marzo, con 3.536 nuovi casi settimanali e inoltre nella sola giornata del 9 marzo si sono registrati 797 nuovi casi nella provincia di Bari).