Evasore totale percepisce il reddito di cittadinanza: nei guai donna di Monopoli (con partita Iva)
La Guardia di Finanza di Monopoli, in
sinergia e collaborazione con l’INPS, l’Istituto nazionale di previdenza sociale, ha individuato un soggetto che, pur risultando evasore totale, percepiva il reddito di cittadinanza e aveva accesso al patrocinio a spese dello Stato.
L’operazione delle Fiamme Gialle ha avuto origine dall’approfondimento della posizione patrimoniale e reddituale del soggetto, a seguito della richiesta e dell’ottenimento dell’accesso al patrocinio gratuito.
Avendo rilevato, mediante interrogazioni alle banche dati in uso al Corpo,
l’assenza di tutte le dichiarazioni fiscali, l’attività investigativa è stata ulteriormente estesa.
È emerso che il soggetto, una donna titolare di partita IVA, aveva omesso di autodichiarare nell’apposita domanda di richiesta, come proprio patrimonio familiare, i redditi conseguiti mediante la sua attività di commercio al dettaglio, qualificandosi come disoccupata.
È stata quindi ritenuta responsabile di false dichiarazioni allo scopo di beneficiare indebitamente del RdC per un ammontare complessivo, nel caso di specie, di euro 8.998,50.
I militari, inoltre, hanno scoperto che sia la donna che il coniuge avevano
chiesto ed ottenuto l’accesso al patrocinio a spese dello Stato, omettendo di comunicare, nell’apposita autocertificazione, la percezione del reddito di cittadinanza e i redditi conseguiti attraverso l’attività della ditta individuale.
I due sono stati entrambi denunciati.
A questo si è affiancato un controllo fiscale ai fini delle imposte sui redditi, dell’IVA e dell’IRAP, che ha consentito di quantificare e constatare le imposte che sono state sottratte a tassazione nel corso degli anni, per un ammontare complessivo di oltre 115.000 euro di elementi positivi di reddito non dichiarati e oltre 30.000 euro di IVA dovuta.