Tutto pronto per il maxi concorso regionale per infermieri: percorsi guidati e aree blindate
È tutto pronto per il concorso unico regionale destinato a reclutare 566 infermieri a tempo indeterminato, che si terrà alla Fiera del Levante di Bari dal 15 al 19 febbraio.
La macchina organizzativa della Asl ha messo a punto un piano di sicurezza curato in ogni aspetto logistico, strutturale e sanitario, per assicurare il corretto svolgimento del concorso per il quale sono attese più di 10 mila persone e nel pieno rispetto delle norme nazionali anti Covid.
Per la verifica di tutti gli aspetti legati a sicurezza e logistica è stata eseguita una simulazione delle prove generali nel corso di un sopralluogo.
L’area esterna al Nuovo padiglione della Fiera che da lunedì ospiterà gli ammessi al concorso è stata blindata con percorsi guidati da segnaletica verticale e orizzontale, presidiati da personale dedicato.
Sono stati predisposti un’area pre-triage in caso di necessità, un presidio sanitario dotato di ambulanza, una tensostruttura per la sosta o altre eventuali necessità dei candidati e un’area allattamento per le neo mamme.
L’organizzazione ha previsto inoltre una trentina di unità che saranno impegnate dentro e fuori il padiglione in misure di prevenzione, dal controllo della temperatura al rispetto delle regole anti assembramento, dall’uso obbligatorio delle mascherine chirurgiche alla igienizzazione delle mani.
Anche gli spazi interni – per un totale di 18mila metri quadrati – sono stati preventivamente allestiti con 1.900 banchi, in base al numero di candidati previsti ad ogni turno, che saranno indirizzati in 18 diversi varchi di ingresso all’ area della selezione.
Tutti i candidati partecipanti alla procedura sono stati suddivisi in 9 turni -mattina e pomeriggio – su 5 giorni lavorativi. Nello stesso giorno e nell’ambito dello stesso turno, sarà effettuata la prova scritta e, a seguire, la prova pratica.
Lo svolgimento contestuale delle prove – scritta e pratica – tiene conto delle norme e delle disposizioni legate all’emergenza sanitaria, prorogata fino al 31 marzo, che richiedono la massima celerità nelle procedure per l’acquisizione di personale infermieristico indispensabile a fronteggiare le esigenze straordinarie di carattere assistenziale, e nello stesso tempo, stabiliscono che per motivi di carattere epidemiologico-sanitario è necessario limitare il più possibile gli spostamenti dei candidati che provengono da varie regioni d’Italia.