Prestiti a imprenditori con tassi sino al 120%: in manette pluripregiudicato barese (con il reddito di cittadinanza)
I finanzieri del Nucleo Operativo Metropolitano hanno arrestato un pluripregiudicato barese ritenuto responsabile, a vario titolo, dei reati di usura e di esercizio abusivo dell’attività del credito perpetrati a danno di svariati soggetti, molti dei quali piccoli imprenditori, con contestuale sequestro dei beni nella disponibilità dell’uomo.
Le indagini – condotte dalle Fiamme Gialle a partire da gennaio 2019 – hanno
portato alla luce un complesso sistema di usura: l’arrestato era solito effettuare prestiti di denaro pretendendo tassi
d’interesse annui che arrivavano anche al 120%, approfittando delle difficoltà
economiche e dello stato di bisogno delle sue vittime, avendo come base la
propria abitazione in un quartiere periferico della Città Metropolitana.
L’attività investigativa ha permesso di individuare numerosi episodi di usura ed abusivo esercizio dell’attività finanziaria.
Singolare il fatto che l’uomo abbia continuato a gestire in prima persona i suoi traffici, anche stando agli arresti domiciliari per fatti legati a delle vecchie pendenze penali.
Nel corso delle indagini si è registrata una certa reticenza da parte degli usurati i quali, avendo timore della figura criminale del soggetto, gravato da numerosi precedenti di polizia, hanno omesso di denunciarne l’operato.
L’usuraio, tra l’altro, è risultato anche essere percettore del “reddito di cittadinanza”.