Sportello di Porta Futuro nell’Asi di Bari, Decaro: “Ponte diretto tra produzione e lavoro”
Questa mattina, alla presenza del sindaco di Bari Antonio Decaro, del vicesindaco e assessore al Lavoro Eugenio Di Sciascio e del direttore del Consorzio ASI Paolo Pate, nella sala Convegni del Consorzio ASI, sono state presentate le attività dello sportello di Porta Futuro, il servizio in assistenza alle aziende avviato in questi giorni nei locali del Consorzio dell’Area di sviluppo industriale di Bari.
Porta Futuro Bari è il job centre di nuova generazione, promosso e gestito dal Comune di Bari, che ad oggi conta quasi 14 mila utenti iscritti e oltre 20 mila cittadini profilati. Solo nel 2020 sono state pubblicate 254 offerte di lavoro, selezionati 2.217 curriculum vitae e organizzati quasi 600 colloqui di lavoro che hanno permesso a 123 cittadini di trovare impiego.
I dati statistici di Porta Futuro Bari sono significativi, e in questo contesto si rivela strategica la collaborazione con il Consorzio ASI, rappresentante di oltre 1.000 aziende insediate nella Zona Industriale di Bari, Modugno e Molfetta in cui sono impiegati quasi 10 mila lavoratori in diversi settori, tra cui robotica, metalmeccanica, logistica, siderurgia, chimica e farmaceutica.
Lo sportello di Porta Futuro Bari presso il Consorzio ASI promuove servizi integrati di accoglienza, formazione e orientamento al lavoro e matchmaking tra opportunità e offerte di lavoro delle imprese insediate o intenzionate ad insediarsi sul territorio. L’obiettivo è quello di offrire informazioni utili e servizi di consulenza alle imprese già esistenti o nascenti, con una expertise precisa nei seguenti servizi:
- preselezione del personale: gli operatori di Porta futuro Bari, esperti di politiche attive del lavoro, intercettano e rilevano il fabbisogno occupazionale delle aziende collegate al Consorzio ASI, gestendo la fase di job profiling, di ricerca e selezione.
- mappatura di esigenze formative: Porta Futuro Bari ha l’obiettivo di promuovere l’employability del personale delle aziende aderenti al Consorzio ASI, attraverso il miglioramento delle competenze professionali, nonché di gestire percorsi formativi rivolti a una platea giovanile da avviare al lavoro, in funzione delle richieste del mercato.
“Se nel primo mandato ci siamo concentrati sulla creazione di strutture e servizi, in questo nuovo corso ci dobbiamo occupare di metterli in rete tra loro in modo da renderli efficaci – spiega il sindaco Antonio Decaro -. Lo sportello di Porta Futuro all’interno della sede del Consorzio Asi crea un ponte diretto tra il mondo della produzione e quello del lavoro, secondo il modello avviato nell’ex Manifattura Tabacchi, dove l’avvio di Porta Futuro 1 ha rappresentato l’avamposto di un polo dedicato all’innovazione, alle start up, alla ricerca e al sistema impresa che si consoliderà con l’apertura di Porta Futuro 2 e con la realizzazione della nuova sede del CNR, per la quale solo qualche giorno fa sono iniziati i lavori. Questo è il lavoro frutto di una fase di ascolto che è durata anche diversi anni e che ha ribaltato il punto di osservazione dal quale far partire le nuove politiche. Siamo infatti partiti dalle richieste e dalle esigenze delle imprese che hanno scelto di collaborare e provare insieme a noi a cambiare in meglio la loro prospettiva. Oggi, grazie a questa sinergia, creiamo un interlocutore unico di servizi e opportunità per il mondo del lavoro tutto partendo da una grande consapevolezza: siamo una delle aree industriali più importanti del nostro Paese, seconda sul versante adriatico, dopo quella di Venezia. Questo è merito quasi esclusivo degli imprenditori che con capacità e determinazione si sono insediati sul territorio. Secondo gli ultimi dati dell’Istat quest’area conta circa 1.100 azienda, di cui la maggior parte sono a carattere industriale di caratura nazionale, internazionale e locale. Insieme rappresentano una forza occupazionale di circa 11.000 persone tra operai tecnici e dirigenti d’azienda. Le attività industriali dell’area metropolitana di Bari tutta rappresentano oggi uan parte consistente del PIL regionale senza considerare poi l’indotto, dai trasporti alla logistica. In questo contesto si inserisce il lavoro che come il Comune di Bari, la Città metropolitana, la Regione Puglia e l’ASI stanno portando avanti attraverso il masterplan della zona industriale che sta di fatto trovando compimento sia attraverso importanti finanziamenti pubblici (33 milioni di euro), sia grazie ad interventi privati, penso solo alla super fibra di OpenFiber e ai lavori di Enel per la stabilizzazione dei flussi di corrente. Dal canto nostro stiamo invece continuando a lavorare sull’infrastrutturazione materiale e immateriale: rifacimento di strade e svincoli nei pressi di alcune aziende, la sistemazione della lama, la realizzazione di un asilo per le famiglie che lavorano nelle aziende insediate in quest’area, fino ai nuovi collegamenti: molto importante è il progetto della Camionale, in fase di progettazione e già interamente finanziata, che rappresenterà una svolta molto importante per l’attrattività dell’area industriale. Ancora tra le novità più importanti di questo nuovo anno, per la sede del Consorzio Asi, oltre allo sportello di Porta futuro, qui arriverà anche la casa delle Tecnologie. Un progetto che abbiamo candidato ad un bando ministeriale e che è stato finanziato, solo per 5 città in Italia. Bari non solo è tra queste ma si è anche classificata al terzo posto. Abbiamo ricevuto dal ministero circa sei milioni di euro per l’implementazione e ora proprio in questi locali siamo pronti a partire”.
Lo sportello di Porta Futuro Bari sarà attivo il martedì e il giovedì mattina dalle 9:30 alle 13:30 presso il Consorzio ASI in via delle Dalie 5, nella Zona Industriale.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli operatori dello sportello ai numeri 080.9641624 – 080.9641604 cell. 333.6146913 o inviare una mail all’indirizzo info@portafuturobari.it.