Irregolarità esenzioni ticket: la Asl Bari attiva piattaforma per facilitare gli utenti
Sono state inviate dalla Asl di Bari circa 30mila lettere destinate a tutti coloro che negli anni compresi fra il 2011 e il 2015 hanno usufruito di prestazioni sanitarie in regime di esenzione da reddito pur non avendone diritto.
È un’attività di recupero di circa 5 milioni e 671mila euro che la Asl porta avanti per obbligo di legge, come previsto da un decreto ministeriale del 2009 e che fa seguito a un controllo incrociato dei dati finanziari/reddituali da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze, del ministero del Lavoro e del ministero della Salute, tramite il sistema Tessera Sanitaria.
Il recupero delle quote di partecipazione alla spesa sanitaria, già avviata dall’azienda nel 2016 e oggetto di monitoraggio da parte della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, consentirà ai cittadini di definire la propria posizione debitoria, prima dell’iscrizione a ruolo delle relative somme, che l’azienda ha inteso rinviare alla fine dell’attuale emergenza sanitaria.
L’accertamento ha messo in evidenza che le autocertificazioni dei firmatari presentate negli anni 2011-2015 non corrispondevano alla reale posizione reddituale/lavorativa degli utenti coinvolti dalle verifiche, in cui sono state invece fatte salve le esenzioni per patologia.
I pagamenti per sanare le posizioni possono avvenire soltanto tramite il sistema PagoPa e finora sono stati recuperati 139mila euro, che l’azienda potrà destinare in futuro al potenziamento delle attività sanitarie.
Per facilitare gli utenti, ed evitare – nell’attuale periodo di emergenza sanitaria – assembramenti e/o affollamenti irregolari negli uffici della ASL – l’azienda ha predisposto una piattaforma informatica dedicata (https://recupertoticket.asl.bari.it) a cui si può accedere utilizzando il proprio codice fiscale e un codice pin comunicato all’interno delle lettere inviate e verificare le relative prestazioni sanitarie oggetto dell’attività di accertamento, nonché l’esito delle verifiche disposte dal mEF.
Per quanti invece hanno già provveduto al pagamento o contestino la richiesta, ritenendo di avere diritto all’esenzione, possono inviare, entro 90 giorni, apposita istanza allegando i documenti indicati nella raccomandata della Asl seguendo diverse modalità: caricamento sul portale https://recupertoticket.asl.bari.it, tramite mail o pec all’indirizzo recuperoticket.aslbari@pec.rupar.puglia.it o con una comunicazione scritta indirizzata alla Asl Bari (Lungomare Starita, n.6 – CAP 70123 Bari – Ufficio recupero ticket – responsabile del procedimento).
Il software consente inoltre di verificare le posizioni aperte anche negli anni successivi al 2015 e a breve sarà utilizzato anche per segnalare in via preventiva sulle prestazioni CUP ticket eventuali anomalie e/o inadempienze in modo tale che gli utenti possano spontaneamente regolarizzare le proprie posizioni.