Calcio, serie C: il Bari torna da Palermo con uno scialbo (e poco utile) 1-1
Un Bari sciupone e poco cinico lascia con l’amaro in bocca il Renzo Barbera di Palermo, dove i galletti non vanno oltre l’uno a uno.
In vantaggio grazie alla rete di D’Ursi, siglata alla fine della prima frazione, i biancorossi, dopo aver sprecato un paio di occasioni nitide per chiudere virtualmente la gara, si sono fatti raggiungere a due minuti dal novantesimo da una punizione calciata da Lucca.
Boscaglia schiera i suoi con il 4-3-3; Auteri – che nella sua carriera da calciatore ha vestito tra le altre la maglia rosanero del Palermo – conferma il 3-4-3 preferendo D’Ursi a Candellone e De Risio a Lollo; sulla fascia sinistra ritorna Ciofani.
L’avvio della gara è brioso e vede continui ribaltamenti di fronte da ambo le parti: si passa dall’attacco siciliano a quello pugliese con molta facilità e sembra quasi che i centrocampisti siano spettatori non paganti.
La palla più velenosa, però, capita sulla testa di Rauti che, imbeccato da un traversone scodellato dalla destra da Kanoute, colpisce in maniera sbilenca tutto solo in area di rigore ospite.
Il Bari si affida a contropiedi e a conclusioni dalla distanza. Alla mezz’ora Ciofani sventa un potenziale pericolo chiudendo Saraniti al quale era indirizzato il cross di Accardi.
Al 45’ Bari in vantaggio: Marras, dalla destra, conclude a rete, ma il suo tiro è murato dalla difesa rosanero; sulla ribattuta il pallone giunge sui piedi di D’Ursi che, da pochi passi, batte Pelagotti.
Nella ripresa partono più forti i galletti, che si fanno vedere con Ciofani, il cui tiro mette in serie difficoltà l’estremo difensore palermitano.
Poco dopo i padroni di casa sfiorano il pari con Luperini, il cui colpo di testa – che finalizza un cross di Accardi – termina di poco alto. Rauti, poi, si rende pericoloso con un rasoterra che Frattali devia in calcio d’angolo.
Il Palermo sale in cattedra e prende in mano il pallino del gioco. Saraniti, autore di uno stop di pregevole fattura, in piena area avversaria, vorrebbe calciare ma al momento del tiro è chiuso sul più bello da un provvidenziale Di Cesare.
Al 60’ si rivede il Bari con una punizione calciata da Antenucci, che lambisce la parte alta della rete della porta rosanero. Una dozzina di minuti più tardi i galletti falliscono una chiara occasione da rete con D’Ursi autore di una veloce ripartenza. L’attaccante napoletano, però, predilige la battuta a rete anziché servire Antenucci tutto solo al centro dell’area di rigore di casa. Al 78’ il Palermo va in goal con Luperini, ma l’assistente di linea ravvisa una posizione di fuorigioco del calciatore rosanero.
Sul ribaltamento di fronte è pericoloso il Bari. Break di Maita che, sulla trequarti di campo, recupera un pallone che offre a D’Orazio, il quale da posizione defilata conclude a rete sfiorando di poco il bersaglio.
Nonostante tutto per il Bari sembra fatta, ma a due minuti dal 90’ arriva il pareggio del Palermo: Lucca calcia una punizione dai 25 metri che si insacca nell’angolino alla sinistra di Frattali.
Dopo 6 minuti di recupero l’arbitro manda tutti sotto la doccia. Nella giornata in cui riposava la Ternana, i galletti con una vittoria si sarebbero potuti portare a meno quattro proprio dagli umbri che, invece, restano a 6 lunghezze dalla truppa di Auteri.
Dopo le feste, il 10 gennaio, si torna in campo: al San Nicola arriva la Turris.