Bari, continua l’installazione dei nuovi semafori biancorossi. Ma quelli vecchi non saranno buttati
Continua l’installazione dei semafori di colore biancorosso in città. In tutto saranno 286 le lanterne semaforiche che sostituiranno i vecchi impianti danneggiati dagli agenti atmosferici o da incidenti automobilistici.
Dopo l’installazione già effettuata in corso Vittorio Emanuele in corrispondenza degli incroci con via Sparano e via Cairoli, in piazza IV Novembre, in via Fanelli all’altezza di via Conte Giusso, sul lungomare Augusto all’altezza di Santa Scolastica e in via Bellomo a Santa Fara, entro fine gennaio i nuovi sistemi saranno installati in via Napoli con angolo via Umberto I, in viale Europa (agli incroci con via Sicilia, via Muciaccia, via Cacudi e via Mazzoni), sul lungomare Perotti all’altezza con il ponte di via Di Vagno, in via Napoli con angolo via Mercadante, in via Gentile con angolo via Quasimodo, in corso De Gasperi con angolo via Alberotanza e in corso Vittorio Veneto all’altezza del palazzo della Guardia di Finanza.
“Via via che procederanno le operazioni di montaggio – ha precisato l’assessore Galasso – avremo cura di conservare le lanterne semaforiche al led montate negli anni scorsi sui tradizionali semafori verdi in plastica, così da poterle riutilizzare come ricambi per eventuali sostituzioni”.
I vantaggi dei nuovi semafori interamente in alluminio, ha spiegato Galasso, “sono rappresentati dalla elevata resistenza, che assicura sia una maggiore durata che conseguentemente minor costi correlati alle riparazioni, e dal risparmio energetico pari al 90% del consumo di quelli più obsoleti: infatti la singola luce delle vecchie lampade a incandescenza ha un potenza di 70 watt, mentre quella a led è da 7 watt e garantisce anche una migliore visibilità a maggior distanza, grazie a una luminosità più intensa. Quindi il consumo medio annuale di ogni singola lanterna semaforica passa da 613 a 61 kw, con un notevole risparmio in termini economici”.
A ciò si aggiunge la qualità estetica “dovuta sia al design compatto sia alla scelta dei colori biancorossi sia ancora al fatto che i pali di sostegno sono zincati e non gialli come in precedenza, il che ci permette un ulteriore risparmio sui costi di verniciatura”, ha continuato l’assessore.
“Questa scelta – ha concluso l’ingegnere – risponde non solo a criteri di sostenibilità, ma anche di efficienza consentendo un facile controllo degli impianti da remoto e l’eventuale implementazione, ad esempio con l’attivazione di dispositivi sonori ad uso delle persone non vedenti oppure con il telecontrollo che ne permette la gestione da remoto.