Scuola, è ancora scontro tra Emiliano e Azzolina. Il governatore: “Toni sbagliati, noi collaborativi”
E’ ancora scontro tra il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Al centro del dibattito la scelta del governatore – momentaneamente sospesa causa Tar e ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri – di chiudere le scuole pugliesi di ogni ordine e grado a causa dell’emergenza sanitaria in atto, come vi abbiamo documentato in questi giorni. A questa si aggiunge l’ultima ordinanza regionale con la quale Emiliano ha dato la facoltà di scelta alle famiglie se far andare i propri figli a scuola o lasciarli a casa (obbligando quindi gli istituti scolastici ad adottare la Dad, anche in forma mista).
La ministra, dopo il primo attacco tramite Facebook di qualche giorno fa, è tornata alla carica e, stando alle parole dell’ex magistrato, ha preannunziato “una generica richiesta di ritiro o correzione dell’ordinanza che ha reso immediatamente e temporaneamente obbligatoria l’organizzazione della didattica a distanza sincrona anche nelle scuole del ciclo primario”.
Emiliano spiega, allora, in un lungo post, come il suo provvedimento si sia reso “necessario ed urgente” a causa dell’elevato numero di studenti, insegnanti, operatori scolastici e familiari contagiati e posti in quarantena. “Migliaia di persone” secondo il due volte governatore (numeri confermati in queste ultime ore anche dalla Asl di Bari attraverso una nota).