A Bari la mensa scolastica è “di eccellenza”: partiti i rimborsi del costo del servizio di refezione scolastica
Come annunciato nei primi mesi del 2020, il Comune di Bari, grazie alla scelta di aderire al servizio di mensa scolastica biologica, è risultato assegnatario delle risorse erogate dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, che ha riconosciuto al servizio di refezione comunale il sigillo di “mensa di eccellenza” per la qualità e la tracciabilità dei prodotti biologici utilizzati, assegnando all’ente una premialità economica.
L’amministrazione ha così scelto di destinare il riconoscimento di 480 mila euro alla riduzione dei costi a carico degli utenti del servizio nell’anno scolastico passato (2019/20), rimborsando le rette pagate regolarmente dalle famiglie, secondo le aliquote del servizio.
In questi giorni, quindi, la ripartizione Politiche educative sta procedendo all’erogazione dei rimborsi in favore di tutte le famiglie aventi diritto, secondo una ripartizione che tiene conto del numero di utilizzatori del servizio, suddiviso per fasce di reddito ISEE, e del numero di giorni di somministrazione (125), secondo le seguenti modalità:
- 1^ fascia pagante: 100% di riduzione – € 240 (costo totale del servizio)
- 2^ fascia pagante: 68% di riduzione – € 255
- 3^ fascia pagante: 40% di riduzione – € 180
- 4^ fascia pagante: 30% di riduzione – € 180
- 5^ fascia pagante: 20% di riduzione – € 150
Secondo i calcoli degli uffici, quindi, su una platea di 4.500 famiglie iscritte al servizio di refezione, grazie a questo fondo, 1.300 famiglie appartenenti alla fascia reddituale compresa tra 6.000 a 12.500 euro (1° fascia pagante), riceveranno il rimborso dell’intera retta, che si attesta intorno ai 240 euro. Queste famiglie si aggiungono alle 1.200 che già usufruivano gratuitamente del servizio di refezione, per un totale di 2.500 nuclei.
Il contributo sarà erogato direttamente sul conto corrente delle famiglie utenti secondo le modalità indicate dal contribuente.