Anche la Puglia avrà un Codice del diritto dei minori alla salute e ai servizi sanitari
È stato presentato questa mattina, nell’aula consiliare della Regione Puglia, il Codice del diritto della persona di minore età alla salute e ai servizi sanitari.
Si tratta di uno strumento che si pone l’obiettivo di tutelare, da un punto di vista etico, i diritti dei minori ospedalizzati o che necessitano di assistenza socio-sanitaria a domicilio.
Il Codice è stato elaborato da un gruppo di lavoro costituito dai Garanti regionali e delle Province autonome.
Il Garante dei minori, Ludovico Abbaticchio, ha ricordato che la Carta dei diritti dei minori in ospedale (adottata nel 2001), ha avuto la necessità di essere aggiornata in relazione alle nuove criticità emerse: “Il Codice che presentiamo – ha continuato Abbaticchio – è in stretto legame con la Carta dei diritti, e pone precisi obblighi sul funzionamento del sistema sanitario per le persone di minore età”.
I temi cui fa riferimento il Codice fissa i seguenti punti:
- Il superiore interesse della persona di minore età, valutato per ogni singolo caso;
- Il diritto alla salute, laddove devono essere compiuti tutti gli sforzi possibili per tale diritto;
- Il principio di non discriminazione, e questo si riferisce alla razza, colore, genere orientamento sessuale, religione e altro;
- L’assistenza globale continuata, favorendo percorsi che prevedano la deospedalizzazione;
- La garanzia all’accesso alle cure per le malattie croniche e disabilità,
- Il diritto all’informazione e parere del minore sul percorso di cura, per consentire un consenso consapevole tramite i genitori;
- La protezione da ogni forma di violenza fisica e mentale, contro maltrattamenti e violenze;
- Il trattamento sanitario obbligatorio, nel caso in cui non sia possibile a casa;
- Il rispetto della privacy;
- Il rispetto di preservare l’ambiente ospedaliero, nel senso che per i minori devono esserci ambienti a loro esclusivamente destinati;
- Il diritto al gioco e alla ricreazione, per poter godere di tempi di riposo e divertimento;
- Il diritto all’istruzione, per mantenere lo sviluppo creativo anche in situazioni di degenza;
- La persona di minore età, inoltre, ha diritto a preservare la propria identità, nazionalità, tradizioni, valori culturali e relazioni familiari.
I Garanti per i diritti dei minori adotteranno misure adeguate a svolgere indagini o ispezioni per assicurare il rispetto di tutto quanto contemplato nel Codice.
Durante la mattinata, inoltre, è stata ricordata la figura del compianto Garante per le disabilità, Pino Tulipani, che “tanto impegno ha profuso nel suo lavoro, fino al momento della sua prematura scomparsa”, ha concluso Abbaticchio.