Domani la giornata nazionale sulla Sla: il ponte Adriatico si colora di bianco e verde
Anche quest’anno il Comune di Bari aderisce alla Giornata nazionale sulla SLA, l’iniziativa di sensibilizzazione promossa da Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) che, domenica 20 settembre, vedrà illuminarsi di verde e bianco – il colore di Aisla – molti monumenti simbolo delle nostre città.
Per l’occasione, nella notte tra oggi e domani, il ponte Adriatico si illuminerà di bianco e verde.
Al centro della Giornata nazionale di quest’anno c’è il diritto alla mobilità: Aisla infatti raccoglierà fondi a favore di “Quattro ruote e una carrozza”, il progetto dell’associazione che prevede l’utilizzo di automezzi attrezzati per il trasporto delle persone con Sla che devono spostarsi per esigenze mediche (visite) o personali (svago, vacanze, incontro con amici).
La sclerosi laterale amiotrofica, chiamata anche malattia di Lou Gehrig (dal nome di un giocatore di baseball, la cui malattia nel 1939 sollevò l’attenzione pubblica), è una malattia neurodegenerativa progressiva del motoneurone, che colpisce selettivamente i motoneuroni, sia centrali (a livello della corteccia cerebrale), sia periferici (a livello del tronco encefalico e del midollo spinale).
La SLA è caratterizzata da rigidità muscolare, contrazioni muscolari e graduale debolezza a causa della diminuzione delle dimensioni dei muscoli. Ciò si traduce in difficoltà di parola, della deglutizione e, infine, della respirazione.
Nel 90%-95% dei casi la causa non è nota. Circa il 5%-10% dei casi sono ereditati dai genitori, e circa la metà di questi sono dovuti a uno di due geni specifici.
Non esiste una cura nota per la SLA. Un farmaco chiamato riluzolo può prolungare l’aspettativa di vita di circa due o tre mesi. La ventilazione artificiale può comportare sia una migliore qualità, sia una maggiore durata della vita. La malattia di solito incomincia intorno all’età di 60 anni e, nei casi ereditati, circa una decina di anni prima.