Centri estivi comunali, Decaro: “Tanti bambini hanno potuto tornare a giocare all’aperto”
Sono 850, di cui 84 con disabilità, i bambini che hanno potuto usufruire del contributo comunale e partecipare alle iniziative organizzate dai centri nel periodo estivo.
Alle attività – che hanno coinvolto circa 200 operatori su un periodo medio di sei settimane tra giugno, luglio e agosto – hanno preso parte complessivamente circa 2.500 minori.
I centri estivi che hanno utilizzato la misura comunale si sono distribuiti su 16 quartieri cittadini, in gran parte nelle aree più periferiche della città:
- 6 a Carbonara,
- 6 al San Paolo,
- 6 a Carrassi,
- 6 al Libertà,
- 5 a Poggiofranco,
- 4 a San Girolamo,
- 3 a Picone,
- 3 a San Pasquale,
- 3 a Palese,
- 2 a Japigia,
- 2 a San Giorgio-Torre a Mare,
- 2 a San Pasquale-Mungivacca,
- 2 a Santo Spirito,
- 1 a San Pio,
- 1 Catino,
- 1 a Madonnella.
“Dopo i mesi del lockdown, in cui bambini sono rimasti tra le pareti di casa alle prese con la didattica a distanza o con l’improvvisa mancanza di tutti i punti di riferimento quotidiani, tra cui nonni, insegnanti e amici – ha detto il sindaco Antonio Decaro – come Anci abbiamo individuato, nella battaglia sulla riapertura dei centri estivi, una delle questioni fondamentali da affrontare nella fase della ripartenza. Noi sindaci, da subito, ci siamo resi consapevoli che i bambini, anche se in alcuni casi inconsapevoli, rappresentavano quella parte delle nostre comunità che più necessitava di attenzione, proprio perché impossibilitati ad esprimere direttamente i loro bisogni. La riapertura dei centri estivi è stata anche un’occasione per le famiglie per sperimentare le prime forme di libertà e cogliere pienamente la possibilità di tornare al lavoro. Troppe volte in passato abbiamo sottovalutato l’importanza dei servizi alle famiglie che permettono a tanti genitori di lavorare in assoluta tranquillità. Con i centri estivi i Comuni si sono cimentati anche nella gestione e l’organizzazione di procedure e fondi, dimostrando ancora una volta capacità, tempestività ed efficienza. Attraverso questo provvedimento anche tanti operatori del terzo settore sono tornati al lavoro seppur nel rispetto delle regole e di tutte le precauzioni del caso”.
“Per quanto riguarda ciò che si è verificato nella nostra città – ha concluso il sindaco – sono particolarmente soddisfatto per il numero di centri estivi organizzati nei quartieri più periferici dove tanti minori hanno potuto riprendere a giocare all’aperto e godere di momenti di incontro e socializzazione con i loro coetanei”.