Bari, il consiglio comunale approva le agevolazioni per le tariffe Tari e Tosap
Questo pomeriggio l’assessore al Bilancio e ai Tributi del Comune di Bari, Alessandro D’Adamo, ha sottoposto all’attenzione e all’approvazione del Consiglio comunale le delibere relative alle tariffe comunali 2020 con le relative agevolazioni previste per l’annualità in corso.
Nello specifico si tratta del Regolamento Tari 2020 e delle agevolazioni previste in materia di Tosap.
Per quanto riguarda la Tari, due sono stati i provvedimenti approvati: la delibera per stabilire le tariffe e le agevolazioni Tari nell’ambito dei provvedimenti legati al Covid-19 e le modifiche al regolamento della stessa imposta con l’introduzione di nuovi parametri e agevolazioni.
Viste le difficoltà determinate dall’emergenza sanitaria ancora in corso (e viste le proroghe sancite per le pubbliche amministrazioni rispetto all’approvazione di alcuni strumenti normativi), le tariffe relative alla Tari che solitamente si riferiscono all’approvazione del Piano economico finanziario del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti (PEF), prodotto annualmente dall’Amiu e approvato dal Comune di Bari, resteranno invariate rispetto all’annualità 2019. Pertanto l’amministrazione comunale procederà entro il 31 dicembre 2020 alla determinazione e approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti (PEF) per il 2020: l’eventuale conguaglio tra i costi risultanti dal PEF per il 2020 e i costi determinati per l’anno 2019 potrà essere ripartito in tre anni, a decorrere dal 2021.
L’assessore ha provveduto ad elencare le agevolazioni introdotte rispetto al versamento della Tari per il 2020: esclusivamente per l’annualità in corso, alle attività economiche danneggiate dall’emergenza Covid-19, in possesso dei codici Ateco indicati, sarà applicata una riduzione pari al 25% (3/12) della Tari, sia sulla quota fissa che su quella variabile, quantificata in complessivi euro 3.300.000, la cui copertura sarà assicurata dal Civico Bilancio attraverso i fondi da individuarsi nell’ambito degli stanziamenti del Governo per il Comune di Bari a titolo di ristoro per le minori entrate determinate dal periodo di lockdown.
Sono previste agevolazioni sulla Tari anche per le strutture sportive presenti sul territorio cittadino. In particolare è prevista un’agevolazione del 50% per gli impianti sportivi di proprietà comunale dati in concessione a soggetti privati con esclusione dello Stadio San Nicola, per cui è prevista, limitatamente alla superficie degli spalti, un’agevolazione del 30% per il periodo di appartenenza della squadra di calcio al campionato di serie B e del 50% per il periodo di appartenenza della squadra di calcio al campionato di serie C ovvero di una serie inferiore. Le riduzioni sopra indicate non si applicano per il periodo di appartenenza della squadra di calcio al campionato di serie A.
Ancora, nel regolamento Tari si prevede la modifica di categoria per gli studi professionali che vengono equiparati così a banche e istituti di credito, ricevendo per questo un’agevolazione sull’importo da versare.
Per le utenze domestiche, invece, fatte salve le tariffe invariate rispetto allo scorso anno per il calcolo dell’importo da versare, è stata proposta una modifica al regolamento nella parte in cui prevede l’agevolazione sulla parte variabile della Tari per i residenti dei quartieri che superano una data percentuale di raccolta differenziata, passando dalla soglia del 50% a quella del 65% in linea con le percentuali previste dall’ecotassa.
Per quanto riguarda invece la Tosap, in continuità con quanto approvato dalla giunta comunale, il Consiglio ha votato per introdurre, per la sola annualità 2020 e per l’occupazione di suolo pubblico correlata alle sole attività imprenditoriali e commerciali interessate dai provvedimenti di sospensione nel periodo di lockdown, un’agevolazione tributaria da determinarsi nella misura di 2/12 dell’importo annualmente dovuto a titolo di Tosap per le occupazioni aventi natura permanente e, per le occupazioni aventi natura temporanea, in ragione dell’effettiva puntuale occupazione giornaliera realizzatasi nel periodo di lockdown.
È stato stabilito, quindi, di prevedere una forma di ristoro compensativo della Tosap dovuta per il periodo di sospensione delle attività commerciali e imprenditoriali che ha interessato tutta la prima fase emergenziale, e in particolare i mesi di marzo e aprile 2020, utilizzando quale copertura finanziaria le risorse stesse trasferite dal Governo agli Enti locali a titolo di ristoro per le minori entrate comunali venutesi a determinare a seguito del medesimo periodo emergenziale sanitario da Covid-19.
Con riferimento alle occupazioni di carattere permanente, è prevista una riduzione di 2/12 dell’obbligazione tributaria commisurata alla tariffa annuale, nello specifico valida per i mesi di marzo e aprile 2020, proporzionata ai 2 mesi di lockdown.
Con riguardo alle occupazioni temporanee, invero, l’obbligazione tributaria viene rideterminata in funzione dei giorni di effettiva occupazione, al netto del periodo di inattività determinato dal lockdown.
Il rimborso per coloro che hanno già versato avverrà a seguito di istanza da presentare alla società concessionaria, Soget S.p.a., cui è affidata l’istruttoria.