Bari, ecco la nuova piazza del Redentore. Decaro: “Spazio donato ai bambini”
È stata inaugurata questa mattina, dal sindaco Antonio Decaro, la nuova piazza Redentore, nel quartiere Libertà, al termine del cantiere che l’ha trasformata in un nuovo spazio pedonale a disposizione dei cittadini interessando anche tratti stradali di via Crisanzio e via Martiri d’Otranto.
Come noto, le aree in corrispondenza della scuola San Giovanni Bosco e dell’Istituto Salesiano Redentore, un tempo aperte al traffico veicolare, sono state chiuse al traffico e interamente riqualificate, configurando una grande piazza di quartiere a forma di L di circa 5.000 metri quadri.
All’inaugurazione sono intervenuti anche l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti, il parroco del Redentore don Francesco Preite e i bambini e ragazzi che frequentano il campo estivo dell’oratorio.
“Questa, per noi, è una giornata importante – ha detto il sindaco Decaro -, perché inauguriamo un luogo che ha un forte valore simbolico. È certamente una piazza bellissima ma a fare la differenza non sono i materiali utilizzati o le finiture dell’intervento, ciò che fa la differenza è essere riusciti a portare a termine una sfida che dicevano essere impossibile. Quando abbiamo cominciato a pensare a questa piazza, in tanti ci dicevano che non saremmo mai riusciti a sottrarre spazio alle auto per offrirlo ai bambini e che, in ogni caso, qualsiasi opera sarebbe stata presto vandalizzata. Oggi, invece, siamo qui e sono orgoglioso, perché la nuova piazza Redentore è la dimostrazione che si può ripensare la destinazione di uno spazio pubblico, in questo caso di un’area compresa tra una scuola e una chiesa, per restituirlo ai cittadini e alle famiglie del quartiere Libertà affinché possano viverlo in sicurezza”.
“Questo – ha continuato il sindaco – è stato possibile perché non ci siamo arresi, perché ci abbiamo creduto, perché niente è irrealizzabile se ci crediamo insieme. Sono convinto che è necessario credere nella possibilità di cambiare in meglio le cose, anche a costo di essere criticati, anche quando sembra inimmaginabile. Io credo nella mia città, non esistono sfide impossibili o quartieri difficili e questa piazza, oggi, ne è una prova”.
“Piazza Redentore è un luogo simbolico prima ancora che urbano e fisico – ha commentato don Francesco Preite -; è il luogo della vita, della socialità, del riscatto soprattutto dei più piccoli. È il luogo di una comunità e di un’amministrazione che hanno ascoltato soprattutto la voce dei bambini, dedicando loro cura e attenzioni con giochi e spazi nuovi”.
“Ora – ha continuato il parroco – è responsabilità di tutti farsi carico di questo bene comune: vivere la piazza rispettando le regole. Accanto alla rigenerazione urbana c’è bisogno di una rigenerazione educativa, di civiltà, che riguarda tutti. Non permettiamo a nessuno di rubarci questo spazio di vita”.
L’intervento, del valore complessivo di 1 milione e 200 mila euro, rientra tra le opere finanziate con il “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluoghi di provincia” (Piano periferie 2016).
È stata realizzata una grande piazza di quartiere a forma di L, di circa 5.000 mq che si sviluppa su un’unica superficie priva di dislivelli evidenziando gli accessi alla chiesa, all’oratorio e alla scuola.
Sono stati rimossi oltre 2.000 mq di asfalto sostituiti con una pavimentazione in lastre di pietra locale per un totale di circa 4.000 mq, con la messa a dimora di 19 nuovi alberi (16 di canfora e 3 di pruno) e la piantumazione di nuove piante di agapanthus nelle aiuole.
È stata realizzata un’area giochi per bambini (circa 500 mq), pavimentata in gomma antitrauma, sono state posizionate 30 panchine lineari monolitiche in conglomerato bianco, 8 cestini portarifiuti per la raccolta differenziata, 3 portabici ad arco in acciaio inox, mappe tattili per persone non vedenti e dissuasori per delimitare la corsia di traffic calming. Sono stati, inoltre, ampliati e rinnovati i marciapiedi antistante i locali commerciali di via Crisanzio, prospicienti la piazza.
Per quanto riguarda la pubblica illuminazione e la sicurezza, sono stati montati 37 nuovi corpi illuminanti a led ad alto risparmio energetico e 11 postazioni della rete di videosorveglianza pubblica.
Nel corso dell’intervento sono stati eseguiti anche l’impianto di prima pioggia per il recupero e il trattamento delle acque raccolte e quello per l’irrigazione al servizio di tutte le aiuole presenti sulla piazza.
Secondo quanto richiesto dall’Istituto Salesiano Redentore, nel corso dei lavori sono stati rinnovati e integrati al progetto gli elementi architettonici di pertinenza della chiesa, quali la scalinata, la rampa per l’accesso delle persone con disabilità e l’illuminazione della facciata, e ricollocate le statue. A tal fine è stata rimossa la recinzione metallica della chiesa su via Martiri d’Otranto e posizionati corpi illuminanti a pavimento, idonei ad illuminare rispettivamente il prospetto principale della chiesa e le due statue sul sagrato.
Per consentire l’eventuale accesso dei mezzi di servizio e di emergenza davanti alla chiesa in occasione di eventi speciali, è stato installato un dissuasore semi-automatico nel tratto di corsia a quota della piazza in corrispondenza di via Martiri d’Otranto.
A seguito della pedonalizzazione, sono stati invertiti i sensi di marcia di via Petrelli e della attuale parallela al tratto finale di via Crisanzio, che di fatto è diventato una corsia di traffic calming. Pertanto il traffico veicolare più intenso proveniente da via Brigata Bari, tramite via Libertà, e da via Crisanzio viene oggi direzionato verso corso Italia tramite via Petrelli.
Per quanto concerne, infine, gli spazi destinati alla sosta delle auto per i residenti, la larghezza della sezione stradale del tratto finale di via Martiri d’Otranto, opportunamente ridisegnata con appalti di manutenzione straordinaria strade e marciapiedi di prossima esecuzione, ha consentito di recuperare tutti gli spazi di sosta persi nell’ultimo isolato di via Crisanzio.