Bari, Comune e Adsp candidano parco progetti per riconnettere la città al porto (e al suo mare)
Il Comune di Bari e l’Autorità di sistema Portuale MAM (Adsp MAM), dopo un intenso lavoro sviluppato in questi mesi, hanno candidato alla misura di finanziamento PAC (Piano di Azione e Coesione), complementare al PON “Infrastrutturee Reti” 2014 – 2020 del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, una serie di progetti per la digitalizzazione della logistica, il recupero del lungomare Imperatore Augusto nel tratto di connessione tra la città vecchia e il porto e il miglioramento della sostenibilità ambientale della zona.
La manifestazione di interesse formalizzata è il frutto di un lungo e complesso iter di studio e di ricerca che ha visto la costituzione di gruppi interni di lavoro coordinati dai dipartimenti tecnici dei due enti, i quali hanno elaborato tre proposte progettuali con l’obiettivo di potenziare il rapporto porto-città, migliorare la sostenibilità ambientale in ambito portuale e sviluppare maggiormente l’asset tecnologico dell’Autorità portuale, uniformando i servizi offerti in tutti i porti del sistema.
Il PAC si articolava in 6 assi strategici: digitalizzazione della logistica, programma recupero waterfront, accessibilità turistica, green ports, progetti infrastrutturali ferroviari e portuali, capacità istituzionale e supporto per l’attuazione. Di questi, quattro sono stati oggetto di studio e approfondimento così da tarare la proposta del parteneriato in maniera più specifica.
Asse A - digitalizzazione della logistica – Autorità di sistema portuale: è stato presentato un progetto che prevede il potenziamento del PCS GAIA, lo sviluppo dello Sportello Unico Amministrativo, il potenziamento dei varchi portuali per il tracciamento logistico della merce e la cooperazione applicativa con il sistema doganale AIDA, l’estensione delle reti WiFi di tipo pubblico e operativo, il potenziamento e l’estensione del sistema di videosorveglianza.
Al fine di estendere la cooperazione applicativa con il sistema doganale AIDA a tutti i porti gestiti dall’Ente, è stato siglato un accordo preliminare con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Asse B – programma recupero waterfront – Comune di Bari e Autorità di sistema portuale: l’intervento intende realizzare la riconnessione della città vecchia e del Castello Svevo con il mare. La strategia adottata prevede la riqualificazione delle aree portuali e delle aree urbane limitrofe, con l’obiettivo di rimuovere le barriere che oggi separano le città vecchia dal mare. Nei dettagli, il progetto riguarda alcuni interventi che puntano a riqualificare le aree intorno al Castello Svevo, che negli anni hanno subito forme di degrado fisico ed ambientale, offrendo l’opportunità di valorizzare il patrimonio storico, artistico architettonico del territorio cittadino e metropolitano.
Tra questi ci sono:
- L’interramento della strada litoranea urbana (parte di corso de Tullio), nel tratto che va dal giardino Isabella D’Aragona fino agli edifici doganali, in modo in modo da creare un’area di collegamento pedonale tra il Castello svevo, la città vecchia e il mare.
- La riqualificazione delle aree tra la città vecchia e il Castello Svevo con il potenziamento della loro accessibilità, attraverso il riordino dell’intermodalità e della mobilità sostenibile, nonché il miglioramento delle condizioni paesaggistiche e ambientali dell’area con la realizzazione del nuovo parco.
Il macro-progetto prevede, di intesa con l’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale (AdSP-MAM), interventi di adeguamento delle infrastrutture esistenti per la connessione città-porto, il potenziamento dell’intermodalità e della mobilità sostenibile di accesso all’area della città vecchia, e la creazione di un parco adiacente al centro storico che acquisisca dimensioni rilevanti in corrispondenza del Castello Svevo.
L’accordo tra il Comune di Bari e l’AdSP-MAM è stato sottoscritto, in data 10.07.2020 e prevede la realizzazione di un programma organico di interventi facenti riferimento ad un unico masterplan di riordino del waterfront urbano prospicente l’area portuale.
L’importo degli interventi, per quanto riguarda la parte di competenza comunale, è di 21.590.909,09 euro suddivisi in interramento di lungomare Corso Antonio de Tullio e riqualificazione di piazza Ruggiero il Normanno.
Asse C – accessibilità turistica – Comune di Bari: l’intervento ha l’obiettivo di garantire il massimo grado di accessibilità alle aree del Castello Svevo di Bari. Nella configurazione attuale, il castello è collocato in un’area limitrofa alla città vecchia con cui costituisce un unicum a livello paesaggistico. Oggi il castello e il centro storico sono giustapposti e non hanno spazi di collegamento o elementi di connessione di mobilità lenta o carrabile. L’intervento intende quindi riqualificare le aree esterne al Castello Svevo integrandole con la città vecchia e la rete di mobilità ciclo-pedonale esistente attraverso la realizzazione di alcuni tratti oggi non presenti. L’obiettivo specifico del programma consiste nella riqualificazione delle zone adiacenti ai beni più importanti del patrimonio storico artistico culturale – quali l’unicum rappresentato appunto da Castello Svevo e città vecchia – attraverso il loro ricongiungimento con l’elemento identitario caratterizzante il territorio barese e pugliese: il mare. L’importo complessivo degli interventi previsti in questo progetto è di 4.000.000 euro.
Asse D – green ports – Autorità di sistema Portuale: è stata presentata una proposta progettuale consistente nella realizzazione di sistemi di elettrificazione delle banchine, con particolare riferimento a quelle di Punta delle Terrare, nel porto di Brindisi, e a quella che ricomprende gli ormeggi nr. 10 e nr. 11 della darsena di Ponente del Porto di Bari. Nel progetto è compresa anche l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione energetica proveniente da fonti rinnovabili.