Percorso ciclabile da San Girolamo a Palese: in arrivo oltre 560 mila euro dalla Regione
È stato approvato dalla giunta comunale lo schema di convenzione che dovrà essere siglata dal Comune di Bari e dalla Regione Puglia, con la quale si procederà alla concessione di una quota di cofinanziamento regionale, pari a 560.520,47 euro, per la realizzazione di un ponte ciclopedonale su Lama Balice e la messa in sicurezza dell’itinerario ciclabile lungo strada del Baraccone.
Attualmente, infatti, non è possibile per i ciclisti muoversi su un percorso che unisca Fesca-San Girolamo a Palese e viceversa.
Per questo l’amministrazione comunale intende realizzare un ponte ciclopedonale che colleghi i quartieri di Palese e Fesca-San Girolamo, un intervento ritenuto strategico sia per ripristinare una condizione di sicurezza stradale e di ricucitura tra due parti della città sia per dare continuità allo sviluppo della ciclovia Adriatica, l’itinerario nazionale di Bicitalia recentemente riconosciuto come ciclovia turistica nazionale e, come tale, inserito nel sistema nazionale delle ciclovie turistiche.
Di qui la progettazione, a cura del Comune di Bari di un ponte ciclopedonale su Lama Balice e di un itinerario ciclabile lungo strada del Baraccone, dell’importo complessivo di 1.122.000 euro, parte della quale sarà quindi finanziata dal Comune di Bari con Fondi PON METRO.
Secondo la convenzione, gli enti interessati si impegnano ad assumere rispettivi impegni rispetto alle procedure propedeutiche alla realizzazione dell’opera.
Il Comune, pertanto, si impegna, nel rispetto delle tempistiche previste, a realizzare l’intervento in oggetto e ad adottare tutti gli atti di propria competenza, tra cui la progettazione come previsto dalle norme di riferimento per la categoria e la tipologia degli interventi da realizzare, ad espletare le procedure tecnico-amministrative e a formalizzare gli atti di affidamento degli incarichi e dei lavori.
Il progetto, presentato e approvato dal Comune, propone una soluzione di viabilità ciclabile che si sviluppa in direzione nord-sud in sede promiscua, innestandosi lungo la linea di costa, e parallelamente verso l’interno, risolvendo in questo modo un annoso problema di continuità della rete viaria litoranea, con la conseguente connessione di parti di città vicine ma non collegate. La pista avrebbe come testata a sud l’attuale area adibita a parcheggio su lungomare IX Maggio, in cui è stato ipotizzato, secondo il Biciplan comunale, di creare un parcheggio di scambio per le due ruote, e si connetterebbe con la pista ciclabile lunga circa 1,7 km realizzata nell’ambito dei lavori del waterfront di San Girolamo e Fesca.
In particolare il progetto si sviluppa da nord a sud coinvolgendo diversi tratti interpretati in maniera differente a livello progettuale, tenuto conto della sezione stradale e delle condizioni del contesto esistente e individuando interventi a partire da via Cola di Cagno, che sarà interessata da una rimodulazione del marciapiede su cui sorgerà una pista ciclabile promiscua, cui seguirà un tratto su via Nazionale, individuata come zona 30 in quanto caratterizzata da restringimenti e, pertanto, non adeguata ad ospitare una sede per la pista ciclabile.
Un altro tratto riguarderà strada del Baraccone, su cui è previsto un allargamento del marciapiede per ospitare la sede della pista ciclabile promiscua, che proseguirà con un sentiero ciclabile, realizzato con materiali drenanti, fino ad arrivare al nuovo sovrappasso ciclopedonale su Lama Balice, da realizzarsi con tecnologie a secco e materiali removibili.