Editoria, la Regione Puglia accoglie le richieste di Aie e Ape e stanzia 300 mila euro
Con lo stanziamento da parte dell’Assessorato regionale all’Industria turistica e culturale di 300 mila euro a favore delle imprese pugliesi che operano nella filiera del libro, previsti dal programma straordinario “Custodiamo la cultura”, per la prima volta la Regione Puglia attua un intervento diretto a sostegno dell’intero comparto editoriale-librario, con l’intento di limitare i danni determinati dal lockdown e offrire un’opportunità concreta di ripartenza.
L’Associazione Pugliese Editori, guidata da Giovanni Chiriatti, e l’Associazione Italiana Editori, rappresentata da Livio Muci, delegato pugliese al Consiglio nazionale dei Piccoli Editori, esprimono grande soddisfazione per l’intervento, frutto della concertazione con l’Assessorato all’Industria Turistica e culturale che ha accolto le istanze e le proposte presentate.
Nello specifico, il sostegno alla filiera del libro si esplicherà attraverso l’acquisto di volumi pubblicati dalle case editrici pugliesi, da distribuire attraverso strutture idonee a vari centri (ospedali, residenze per anziani, famiglie, pro loco, stabilimenti balneari e realtà che vogliano sviluppare momenti dedicati alla lettura durante l’estate).
Per ripartire in maniera equa, proporzionale e trasparente, le risorse stanziate senza discriminare le imprese editoriali più piccole e di recente costituzione, sono state individuate, in sintonia con APE e AIE, tre fasce di editori beneficiari sulla base nel numero di anni di attività e di titoli in catalogo (fascia A: editori attivi da almeno 20 anni e 500 titoli con ISBN in catalogo e almeno 25 titoli pubblicati e distribuiti nel 2019; fascia B: editori attivi da almeno 10 anni o con 60 titoli con ISBN in catalogo e 15 titoli pubblicati e distribuiti nel 2019; fascia C: case editrici costituite nell’ultimo decennio con almeno 10 titoli con ISBN in catalogo e almeno 5 titoli pubblicati e distribuiti nel 2019).
Inoltre sono previsti ulteriori incentivi per le case editrici che si avvalgano della distribuzione regionale o nazionale e che siano dotate di una redazione e di un ufficio stampa.
Un bonus di ristoro che lascia ben sperare per azioni future di carattere strutturale a favore dell’intero settore editoriale-librario, segmento fondamentale – seppure in cronica sofferenza – della cultura e dell’imprenditoria pugliese.