Mozziconi a terra, la rabbia di Retake: “Non bastano i volontari, serve cambiamento culturale”
L’abbandono delle cicche di sigarette è una battaglia che, per essere vinta, ha bisogno dell’aiuto di un’intera città.
È questo l’appello lanciato da Retake Bari a tutti i cittadini baresi.
La cattiva abitudine di abbandonare a se stesso un mozzicone, una volta esaurito, è un vezzo i cui risultati si riscontrano sempre più di frequente nel capoluogo barese, soprattutto, come testimoniano alcune foto, sul lungomare, fiore all’occhiello della città.
Intere colonie di sigarette hanno ormai trovato terreno fertile sul pavimento che costeggia il mare, con il rischio di terminare in acqua, contribuendo di molto all’inquinamento.
Occorre dunque un cambiamento culturale. “Cambiare il gesto” esclamano gli attivisti di Retake.
Non bastano cittadini volenterosi e operatori ecologici ligi al proprio mestiere, non bastano i portacicche: serve che tutti facciano il proprio.
Si stima infatti che, ogni giorno, finiscano nell’ambiente circa 10 miliardi di sigarette, pari a 800.000 tonnellate all’anno.
Attività come pulizia delle spiagge, campagne informative e installazione di portacicche, promossi dai volontari di Retake, sono fondamentali, ma non bastano a evitare una cattiva abitudine.
Le industrie e gli organi istituzionali sono quindi invitati a collaborare nel tentativo di risanare questa piaga.
Il sindaco Decaro, l’assessore Petruzzelli e l’Amiu Puglia saranno coinvolti da Retake, insieme ai produttori di tabacco, per evitare che fioriere, piante, terreni e soprattutto il mare, possano ancora soccombere al veleno dei mozziconi che, prima di trasformarsi in microplastiche inquinanti, versano nicotina e metalli pesanti.