A Bari la prima fiera dell’innovazione tecnologica alimentare del Sud Italia
Innova Food Tech c’è. L’industria alimentare e delle bevande pugliese, con le sue quasi 6.000 imprese attive nel corso del 2019, rappresenta da sempre un settore fondamentale non solo per l’economia regionale, ma anche per quella nazionale. Un comparto che ha dimostrato una spiccata dinamicità e capacità di adattamento nel far fronte all’emergenza sanitaria, ma che adesso deve trovare dei luoghi in cui potersi evolvere e ripartire. Esigenze a cui Gruppo Senaf Tecniche Nuove e Confindustria Bari-BAT rispondono dando vita ad Innova Food Tech.
La nuova manifestazione fieristica è stata ufficialmente presentata nei giorni scorsi durante l’Assemblea straordinaria della sezione meccanica di Confindustria Bari-Bat “Il futuro si progetta nei momenti di crisi. Bari si prepara alla ripresa delle attività produttive”.
La kermesse, in programma dal 26 al 28 novembre nella Nuova Fiera del Levante di Bari, sarà interamente dedicata alle tecnologie e alle soluzioni per la filiera alimentare e delle bevande.
La tre-giorni barese ha già ottenuto la certificazione di manifestazione a carattere internazionale dalla Regione Puglia e, grazie alla partnership con Confindustria Bari-BAT, si pone come obiettivo quello di diventare il punto di riferimento per il mercato B2B del Sud Italia e del bacino Mediterraneo.
Questa prima edizione valorizzerà il vasto patrimonio imprenditoriale della trasformazione alimentare pugliese, formato, secondo l’ultima indagine di Unioncamere Puglia, da 5.944 imprese attive nel 2019, di cui 5.404 legate all’alimentare e 540 alle bevande. Una quantità di imprese che operano, soprattutto, nella produzione di pane (2.421), di olio (620), di prodotti lattiero-caseari (517) e di vino (410).
Tutti prodotti che, grazie al recente riconoscimento dei “sette distretti del cibo” da parte della Regione Puglia, potranno dare impulso alla crescita del settore, conquistando nuove quote di mercato.
Sul fronte dell’occupazione, l’industria alimentare e delle bevande pugliese garantisce un impiego a 115.337 operatori, un dato in aumento di 4.660 unità rispetto alla precedente fotografia del 2014; bene anche il numero medio di addetti per impresa: quasi 20 (19,40).
Quanto alla concentrazione d’industrie per comune, troviamo al primo posto Bari, seguita da Cerignola, Foggia, Andria, Altamura, Taranto, Barletta, Lecce e Manfredonia. Chiude la top-10, Corato. Più in generale, la provincia di Bari con 1.783 detiene il primato per il più alto numero imprese sul proprio territorio.
I focus della manifestazione verteranno sui macro temi che riguardano diversi comparti merceologici: dalla parte di impiantistica, alle attrezzature, dalle materie prime, alla logistica e ai processi relativi a tutti i comparti dell’alimentare.
Le tematiche al centro della manifestazione saranno di rilevanza internazionale con approfondimenti dedicati alla sicurezza alimentare, alla produzione, al made in Italy e alla territorialità, all’efficienza energetica, ai processi di certificazione, alla robotica e ai nuovi traguardi della shelf life.
La nuova fiera sarà dedicata a tutti gli operatori del settore interessati ad approfondire la propria conoscenza delle migliori soluzioni, dei servizi e delle nuove tecnologie relative all’industria alimentare e alle sue opportunità, con un ampio spazio dedicato anche alla formazione con il coinvolgimento delle università, delle associazioni, degli enti di formazione e di certificazione, che operano e impattano in tale filiera.