Bari, in dirittura d’arrivo i lavori di riqualificazione del piano terra dell’ex Mercato del Pesce
Manca poco al termine della riqualificazione del piano terra del Mercato del Pesce di piazza del Ferrarese, dove saranno ospitati un mercato enogastronomico e un ristorante. A questo si aggiungerà anche la rifunzionalizzazione del piano ammezzato con la realizzazione di una caffetteria e del terrazzo panoramico con ulteriori locali.
Al piano terra è stata messa in sicurezza l’antica banchina del vecchio porto, che conserva ancora le caratteristiche originarie e ha richiesto una variante progettuale per la sua tutela e valorizzazione nell’ambito del progetto di riqualificazione del bene.
Sempre al piano terra dell’ex Mercato del Pesce sorgerà, quindi, un mercato, una sorta di piazza coperta che manterrà una connessione molto stretta con la piazza esterna, per cui gli spazi interni del mercato sono stati organizzati affinché abbiano degli affacci dei negozi diretti sulla piazza.
L’asse centrale dell’edificio, che mette in relazione il Mercato del Pesce con il teatro Margherita e Spazio Murat, rimarrà sempre aperto, anche nelle ore notturne, protetto dalle cancellate. Utilizzando i due corpi scala da realizzare, si accederà ai piani superiori: nel mezzanino sorgeranno gli uffici del Polo del Contemporaneo di Bari e una caffetteria con affaccio diretto sul mercato. Nel piano superiore è prevista la galleria, spazio a tutta altezza che diventa il cuore di questo spazio espositivo che prenderà luce dai lucernai, con ambienti laterali – che si affacciano sul perimetro dell’edificio – pensati come atelier d’artista ma che potranno comunque essere utilizzati in chiave estremamente flessibile.
L’altro punto forte dell’edificio è rappresentato dalla terrazza, da cui si gode una vista straordinaria, anche perché è l’unico edificio in asse con corso Cavour, consentendo così una visuale inedita e sorprendente della città.
“L’ex Mercato del Pesce – commenta il sindaco Decaro – è stato concepito all’interno del grande progetto del Polo del Contemporaneo di Bari ma, per storia e posizione, costituisce l’edificio di raccordo tra il teatro Margherita e Spazio Murat, pensato e progettato come uno spazio da attraversare, da vivere. Non a caso al piano superiore saranno realizzate anche residenze per artisti. Quando la città di Bari iniziò ad espandersi – racconta il primo cittadino -, l’ingegner Gimma aveva immaginato questa zona come uno snodo importante per il commercio, un’area che si candidava a diventare cerniera tra città vecchia e città nuova, e nel 1917 progettò il mercato della carne, gemello di quello che sarebbe stato il mercato del pesce, poi progettato nel 1937. La vocazione di questo edificio, quindi, è una vocazione commerciale che abbiamo voluto mantenere e rimarcare attualizzandola secondo gli esempi e le realtà di mercati enogastronomici di qualità che oggi possiamo visitare in tutte le più grandi città d’Europa”, conclude Decaro.