Poliambulatorio di via Fani: nuova organizzazione interna per evitare code e assembramenti
Triage con doppio termometro digitale per facilitare gli ingressi, due diversi percorsi per prelievi ed esami e/o visite specialistiche, uno sportello dedicato solo alle informazioni e sale di attesa interne a disposizione degli utenti.
Così, da lunedì prossimo, il poliambulatorio di via Fani sarà più facilmente accessibile e fruibile agli utenti, nel rispetto delle misure anti Covid previste nella fase attuale dell’emergenza sanitaria.
L’ingresso principale rimarrà quello attuale in via Melo, mentre l’uscita sarà in via Fani.
L’ingresso sarà sempre vigilato da una guardia giurata che, oltre a mantenere l’ordine, farà da primo filtro e aiuterà, dunque, a smistare meglio gli utenti a seconda della prestazione da eseguire.
La precedenza per l’ingresso, dalle 8 in poi, sarà assicurata a chi deve fare visite e/o esami e prelievi.
Dalle 11 potranno accedere alla struttura anche gli utenti che hanno bisogno solo di informazioni o chiarimenti, per i quali è stato predisposto un percorso dedicato (anagrafe, esenzioni, difficoltà nelle prenotazioni, etc…)
La sosta degli utenti sarà organizzata nel cortile interno a cui si accede da via Melo. Un percorso sarà dedicato alle prestazioni ambulatoriali, l’altro ai prelievi. Chi deve eseguire visite ed esami verrà inviato, dopo la rilevazione della temperatura, alle sale di attesa degli ambulatori, secondo e terzo piano. Chi deve fare analisi, verrà indirizzato al primo piano nelle sale di attesa.
Inoltre si utilizzeranno due termometri digitali per far scorrere meglio le file delle persone in attesa. Si impiegheranno, quindi, due salette di attesa interne per permettere a tutti di entrare. In questo modo la procedura sarà più snella.
Per le richieste di informazioni, infine, tutti i giorni dalle 11 alle 13 sarà attivo uno sportello al piano terra che potrà accogliere gli utenti e prenderà in carico ogni richiesta.
L’ufficio PUA (porta unica di accesso) potrà riprendere solo su appuntamento il ricevimento dei pazienti: dovranno entrare uno per volta, con tutti i dispositivi di protezione e il rispetto del distanziamento fisico.
“La nuova organizzazione – spiega il direttore generale Antonio Sanguedolce – facilita gli ingressi ed evita soste e assembramenti esterni. Il nostro intento è di rispondere alle esigenze di tutti, anche per quanti hanno difficoltà a ricorrere ai mezzi telefonici e telematici per mettersi in contatto con la struttura. Per questo abbiamo istituito uno sportello dedicato alla accoglienza e alle informazioni – prosegue Sanguedolce – e percorsi differenziati e sicuri per i pazienti”.
Intanto è in corso di definizione da parte della direzione generale della Asl la procedura per poter estendere alcuni servizi di via Fani in altre sedi nel quartiere Picone-Carrassi.