Mola, bagnanti “minacciano” nido di fratino. Intervengono i volontari di Retake (e i vigili)
Avventura da raccontare quella accaduta stamattina ad alcuni volontari di Retake Mola di Bari. Gli attivisti molesi, infatti, sono stati contattati questa mattina da una volontaria della Lega italiana protezione uccelli per andare a “controllare” se le uova deposte da un fratino sul litorale fossero ancora integre.
Due esili zampette nere e un becco scuro si abbinano a un corpicino tozzo in cui il marroncino sposa il bianco. Ecco la fisionomia di un volatile appartenente a una specie protetta che ama bazzicare le spiagge italiane. Giramondo con la passione per i luoghi umidi, si definisce limicolo perché si ciba di animali e insetti presenti nel limo.
Con lo spirito ambientalista e l’abnegazione che li contraddistingue, i volontari, a bordo di alcune bici, si sono prontamente recati sul luogo d’interesse, ovvero un lembo del litorale molese. Appena arrivati sul posto sono stati accolti da una sfilza di auto parcheggiate a ridosso del bagnasciuga nonostante ci sia un parcheggio, rimasto vuoto, distante appena 300 metri.
Giunti dove è presente il nido, ecco un altro ostacolo che si frappone tra loro e il fratino. Nonostante le recinzioni e i cartelli di segnalazione che circondano il nido, ci sono vari bagnanti distesi nei pressi di esso.
Dopo aver spiegato la situazione, alcuni bagnanti sono andati via, ma due signori non ne hanno voluto sapere, mantenendo la loro posizione a ridosso del covo del volatile. Per farli spostare è stato necessario l’intervento dei vigili urbani. Insulti e minacce nei confronti degli attivisti hanno accompagnato l’allontanamento dei due signori.
Il “punto” su cui gli attivisti vogliono riflettere è l’inciviltà e la strafottenza che pervade la nostra società: due virus che, insieme al Covid-19, andrebbero debellati e dei quali, si spera, ci si possa liberare presto.