Bari, petizioni di Retake per ripulire i fondali del porto vecchio e incentivare il vuoto a rendere
Tante firme per aiutare il mare e incentivare il vuoto a rendere.
Ecco delle semplici e immediate azioni che mirano a salvaguardare la nostra città.
A lanciare l’idea gli attivisti di Retake Bari, movimento che si occupa di combattere qualunque forma di sporcizia o degrado urbano a favore dell’ecologia.
Ma andiamo per gradi. Le acque che lambiscono il Teatro Margherita, il Barion e che costeggiano “N’derr la lanz” sono piene di rifiuti. È necessario un intervento per drenare i fondali che “ospitano” quintali di rifiuti gettati da gente incivile o portati con la corrente e che versano in pessime condizioni.
Reti da pesca e secchi di plastica, per non parlare di sedie e biciclette. Ecco un inventario di oggetti sommersi.
Sulla pagina facebook di Retake è possibile firmare questa petizione online.
Le firme hanno già superato quota 150.
Gli attivisti si stanno battendo anche per diffondere sempre più il “vuoto a rendere”. Questa è una pratica che consente di riutilizzare un contenitore di vetro, una volta utilizzato e svuotato.
Retake Bari, tramite un’altra petizione, propone di introdurre il vuoto a rendere in tutti gli esercizi commerciali.
I commercianti potrebbero – si legge sulla proposta avanzata – ricevere dei vantaggi fiscali, come sgravi sulla tassa dei rifiuti o, in alternativa, un “bollino verde” di riconoscimento.