Nuova scoperta in campo ematologico da parte un gruppo di studio UniBa
Nuova scoperta in campo ematologico da parte dell’Università di Bari.
Un gruppo di studio infatti, coordinato dal prof. Francesco Albano, ha visto pubblicati i risultati del proprio lavoro sulla rivista di divulgazione scientifica Leukemia, che fa capo al periodico Nature.
Oggetto della ricerca sono stati gli eritrociti, denominazione alternativa dei globuli rossi e della loro correlazione nelle malattie neoplastiche.
In condizioni patologiche il numero degli eritrociti, la cui funzione principale è quella di rifornire di ossigeno i tessuti mediante l’emoglobina, aumenta di numero, registrando la condizione di eritrocitosi, rendendo il sangue più vischioso.
Ciò si correla con un’alterata funzionalità del midollo osseo, centrale di produzione dei globuli rossi e di tutte le cellule che costituiscono la parte corpuscolata del sangue.
Da un punto di vista prettamente patologico lo si può osservare nelle malattie del sangue come le policitemie, oppure può essere correlato con una disfunzione di altri organi.
In aggiunta l’aumento dei globuli rossi può correlarsi con l’eritrocitosi idiopatica.
I ricercatori guidati da Albano hanno dimostrato l’esistenza di una predisposizione genetica alla base dell’eritrocitosi idiopatica con manifestazioni cliniche simili a quelle delle forma neoplastica. Il tutto si traduce in una nuova e potente arma diagnostica, perché rimarca il ruolo chiave della predisposizione genetica nello sviluppo di un tumore del sangue.
Questo studio consentirà una maggiore definizione della diagnosi e del trattamento dei pazienti affetti.