Triage, termoscanner e distanziamento: la strada “sicura” per entrare in ospedale
Triage, controllo della temperatura corporea, distanziamento interpersonale di almeno un metro. E igiene delle mani, correttamente eseguita e ripetuta, oltre alla mascherina ben indossata. Sono i passaggi essenziali ma fondamentali che tutti, utenti, fornitori e personale, devono rispettare per accedere alle strutture sanitarie.
In modo particolare, l’utenza che ha bisogno di effettuare visite ed esami, per ora solo urgenti e non differibili (U e B) e le prestazioni sospese per il lockdown che, man mano, si stanno recuperando attraverso l’attività di richiamo da parte della struttura sanitaria, per cui gli utenti non devono presentarsi autonomamente ma a seguito di conferma e pre-triage telefonico.
La fase di progressiva ripartenza passa dunque da procedure, percorsi dedicati e strumentazioni idonee che dovranno garantire la massima sicurezza possibile alle strutture sanitarie, al personale e agli utenti, in modo da evitare qualsiasi rischio di contagio.
Apparecchiature modernissime come i due termoscanner a raggi infrarossi da oggi in servizio all’ospedale San Paolo di Bari e al Di Venere di Carbonara, parte di una donazione dell’associazione M.I.Cro Italia Odv che ha interessato anche l’ospedale della Murgia di Altamura, dove l’apparecchiatura è già operativa da qualche giorno.
Il termoscanner è il fulcro di un percorso ben definito, come ad esempio quelli realizzati all’ospedale San Paolo e al Di Venere.
All’ingresso – unico, come unica e distinta è l’uscita – il personale verifica la motivazione dell’accesso (prestazione sanitaria, lavorativa oppure fornitura).
Successivamente percorrendo il percorso segnato ci si avvicina al termoscanner, dove la temperatura viene rilevata automaticamente (con un alert che scatta a 37,5°) e un infermiere verifica con un rapido questionario se vi è presenza o meno di sintomatologia influenzale o di quella tipica del Covid-19.
Solo dopo aver superato i controlli del varco, sarà quindi possibile accedere ai reparti, agli ambulatori e al laboratorio analisi, sempre rispettando le misure di distanziamento e di igiene, opportunamente segnalate.