Concluso “Tempo Verde”, che ha permesso alle persone autistiche di uscire di casa nonostante il Covid
In vista della rimodulazione e riapertura di tutti i servizi del Welfare, comprese le prestazioni domiciliari, i centri diurni per minori e per le persone con disabilità e le attività previste per il periodo estivo, si è concluso il progetto “Tempo verde”, promosso dall’assessorato comunale al Welfare, dallo scorso 30 marzo alla giornata di ieri, per consentire alle persone con autismo, adhd e disabilità intellettiva di trascorrere del tempo all’aria aperta durante il lockdown.
Come noto, l’iniziativa, realizzata grazie al supporto e alla collaborazione della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e del Centro autismo territoriale della Asl Bari, della cooperativa sociale Aliante, dell’Asd Intesa club Bari, del Centro Sportivo Snupy, dell’associazione “Teniamoci per Mano onlus” e dell’équipe di coordinamento del Servizio S.E.M.I. della cooperativa sociale Occupazione e Solidarietà, si è svolta inizialmente presso il parco urbano Clipper, a Poggiofranco, e poi, a seguito delle tante richieste arrivate, anche presso il centro sportivo Snupy, a Carbonara.
110 sono state le famiglie che hanno potuto usufruire dell’iniziativa.
L’accesso agli spazi del Clipper (un’area verde di un ettaro e mezzo con 42 alberi di ulivo secolari, un orto urbano curato dai pensionati della città, un giardino sensoriale e due campi di calcio in erba) è avvenuto dal lunedì alla domenica, nelle fasce orarie 9-12 e 16-18, con una media di 35 nuclei familiari coinvolti ogni settimana. Venti, invece, i nuclei familiari che settimanalmente hanno potuto accedere al centro Snupy, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13.
L’équipe di S.E.M.I. si è occupata della programmazione degli accessi, della redazione delle schede di primo accesso e dei pass rilasciati alle famiglie per l’ingresso, mentre gli operatori volontari in loco di Aliante e Teniamoci per mano hanno curato il controllo degli ingressi, contingentanti nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni del Governo in materia di Covid-19 e l’accompagnamento delle famiglie durante il tempo trascorso negli spazi verdi.
Grazie al lavoro di coordinamento si è cercato di garantire agli utenti almeno un ingresso ogni due settimane, per permettere loro di godere dei benefici dell’iniziativa senza scombussolare la “forzata” routine domiciliare legata all’emergenza sanitaria. Alle famiglie coinvolte è stato anche offerto un supporto qualificato per la gestione del tempo all’aperto e di eventuali situazioni comportamentali negative.