Polignano, nella discarica abusiva centinaia di cartelle sanitarie dell’Asl Bari
La Guardia di Finanza ha sequestrato una discarica abusiva di 16.822 mq, a Polignano a Mare.
L’area in questione è stata individuata dalle Fiamme Gialle di Monopoli nei pressi di tre enormi fabbricati “scheletro”, di proprietà del Comune di Polignano, il cui accesso – in assenza di recinzioni e dispositivi di sicurezza – era alla mercé di chiunque.
Nella zona antistante e all’interno degli immobili – originariamente progettati per il nuovo mercato ortofrutticolo -, abbandonati per anni, sono stati trovati rifiuti speciali come materiale ferroso, rottami di auto, bitume, plastiche, oli esausti, pneumatici fuori uso, R.A.E.E., etc., quantificati in oltre 600 metri cubici di materiale.
Tra i cumuli di rifiuti i militari hanno trovato anche diversi faldoni di documentazione sanitaria, risalente nel tempo, dell’Asl Bari contenenti dati “sensibili” di ignari cittadini, in totale spregio della normativa in materia di “tutela della privacy”.
Documentazione, questa, che è stata opportunamente inventariata e sequestrata notiziando la competente Autorità giudiziaria.
La discarica non solo è risultata particolarmente pericolosa per l’ambiente, poiché il materiale rinvenuto è suscettibile di contaminare il terreno e inquinare l’aria in caso di incendio, ma ha determinato anche rilevanti ricadute in termini di evasione della cosiddetta “ecotassa”, un tributo speciale previsto per il deposito in discarica di rifiuti solidi che si applica anche a chiunque esercita illecitamente l’attività di discarica abusiva o abbandona, scarica ed effettua deposito incontrollato di rifiuti.
Le Fiamme Gialle hanno, perciò, hanno proceduto a constatare a carico del Comune di Polignano a Mare, quale obbligato in solido, l’ecotassa dovuta e le pertinenti sanzioni amministrative.