Bari, partiti i primi sportelli del centro antiviolenza comunale in Università e Politecnico
Sono stati presentati oggi i primi due sportelli antiviolenza dell’Università degli studi Aldo Moro e del Politecnico di Bari, finanziati dall’assessorato comunale al Welfare e dalla Regione Puglia nell’ambito del programma “Rafforzare la non violenza”.
I due presidi informativi rappresenteranno delle antenne territoriali di prevenzione e sensibilizzazione, accoglienza e orientamento degli studenti e dei docenti delle due università.
L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione tra il Comune di Bari, la Regione Puglia e i due poli accademici del capoluogo, che hanno creduto nell’importanza di ospitare nelle proprie sedi dei punti di ascolto del Centro antiviolenza comunale, attualmente gestito dalla cooperativa Comunità San Francesco, al fine di offrire un presidio per informare, accogliere e sostenere le vittime di violenza ed eventualmente orientare coloro che vi si rivolgono.
Con questa iniziativa, seconda in Italia dopo quella avviata a Torino, si consolida l’impegno nel contrasto alla violenza di genere attraverso programmi rivolti, in modo specifico, alle nuove generazioni e mirati a diffondere una cultura che promuova l’autodeterminazione e la libertà delle donne.
Gli sportelli saranno attivi una volta al mese, a partire dal primo venerdì, dalle 9 alle 11, al primo piano del plesso Servizi e Placement del Politecnico di Bari (ingresso da via Orabona 4), e dal prossimo mese di marzo, a partire dal secondo venerdì, dalle 9 alle 11, in un’aula da individuare nell’Ateneo barese.
Le attività prevedono una serie di azioni innovative, dal cohousing agli inserimenti lavorativi, a percorsi di formazione finalizzati a promuovere l’autonomia delle vittime attraverso un sostegno che consenta loro di raggiungere un maggior empowerment.
“Il benessere dei nostri studenti e dipendenti – ha dichiarato il prof. Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari – è per noi un elemento fondamentale per la qualità della formazione, dell’attività amministrativa e della ricerca scientifica. Aderiamo con piacere all’iniziativa del Comune di Bari certi di offrire, attraverso lo sportello di ascolto, un servizio prezioso alla nostra comunità”.
“La lotta alla violenza di genere – ha detto il prof. Stefano Bronzini, rettore dell’Università di Bari Aldo Moro – è un’emergenza che ha bisogno di impegni concreti per contrastare un fenomeno i cui i numeri continuano ad essere allarmanti. L’UniBa partecipa al processo di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e, grazie alla collaborazione con il Comune e la Regione, offrirà uno spazio informativo che, oltre a garantire supporto e assistenza alle donne in difficoltà, servirà a informare ed educare le nuove generazioni sull’importanza e la delicatezza di un argomento troppe volte sottovalutato”.
“Questa – ha evidenziato l’assessora Bottalico – è la seconda esperienza del genere in Italia. Con l’attivazione dei due sportelli nelle università vorremmo che le donne, che vivono la violenza fisica o psicologica sulla loro pelle, si sentissero meno sole”.
È possibile contattare il Centro antiviolenza comunale attraverso il numero verde 800 202330 e il numero attivo h24 328 8212906.