Ceglie, ok della Soprintendenza alla ripresa dei lavori di piazza Diaz
Un incontro pubblico per discutere della ripresa dei lavori in piazza Diaz e nel giardino Manzari, a Ceglie del Campo.
Ad organizzare l’incontro – a cui hanno partecipato l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e i tecnici comunali – la commissione unificata del Municipio IV.
I cantieri di riqualificazione, partiti l’anno scorso, erano stati fermati dopo il ritrovamento di reperti archeologici nel corso degli scavi.
Si trattava di due cisterne risalenti all’inizio dell’800 e di diverse sepolture a fossa, databili tra il V e il III secolo a.C.
“Due giorni fa – ha annunciato durante l’incontro l’assessore Galasso – la Soprintendenza ha approvato la modifica finale al progetto di riqualificazione di piazza Diaz alla luce dei ritrovamenti nel sottosuolo. Attraverso l’indagine condotta con i georadar è stata determinata la reale consistenza delle cisterne, per cui è stato necessario modificare la disposizione inizialmente prevista degli alberi e degli arredi”.
“Data l’impossibilità di scavare in corrispondenza delle cavità sottostanti – ha spiegato l’ingegnere -, i 6 alberi saranno piantumati su due diversi allineamenti, uno parallelo e l’altro perpendicolare a corso Vittorio Emanuele. Vicino le alberature saranno collocate le panchine previste dal progetto. Sarà anche predisposta un’area giochi, con un castelletto e due attrezzi ludici a molla, leggermente decentrata rispetto alla posizione centrale originaria”.
“La superficie – ha continuato Galasso – sarà distinta in due parti, utilizzando sia le basole nuove sia quelle vecchie. Queste ultime saranno utilizzate per riprodurre una campitura equivalente al perimetro corrispondente alle cavità sottostanti, cui si potrà accedere attraverso una botola. Anche la disposizione dei pali dell’impianto di illuminazione sarà diversa rispetto al progetto originario in quanto seguirà la nuova disposizione degli arredi. I posti auto preservati restano quattro, uno dei quali per persone con disabilità. Ai quattro angoli della piazza saranno realizzati degli scivoli”.
Martedì prossimo i tecnici comunali e i responsabili dell’impresa effettueranno un sopralluogo propedeutico alla ripresa dei lavori, che dovrebbero durare quattro mesi circa.
Per quanto riguarda il giardino di via Manzari, ha detto ancora Galasso, “la Soprintendenza ha confermato che occorre sbancare l’intera area interessata dal giardino per accertarsi che non vi siano altri reperti archeologici nel sottosuolo. Gli scavi, della profondità di circa un metro e trenta centimetri, consentiranno di stoccare temporaneamente il materiale nell’area parcheggio accanto alla scuola Manzoni-Lucarelli, in modo tale da poterlo riutilizzare per riempire nuovamente l’area di scavo dopo gli accertamenti della Soprintendenza”.