Sanità, numeri record per i trapianti in Puglia: 100 nel 2019
Puglia da record per quanto riguarda i trapianti. L’anno che volge al termine conta nella regione lambita dal mar Adriatico ben 100 interventi chirurgici del genere, di cui 71 hanno coinvolto il rene, 23 il fegato e 6 il cuore.
Questo numero è da considerarsi il più alto degli ultimi 15 anni.
L’ultimo, in ordine cronologico, è stato eseguito ieri al Policlinico di Bari.
A tutto ciò si va ad aggiungere un ulteriore primato: il numero più alto di trapianti di rene nel vivente. Nell’anno in corso, infatti, sono stati eseguiti 20 interventi di questa tipologia.
Questa cifra è la più alta degli ultimi 27 anni, se si considera che nel 1992 venne aperto il Centro Regionale Trapianti Puglia.
“Questo è da considerarsi un grande risultato – commenta il prof. Battaglia, direttore della cattedra di Urologia e del centro trapianti di rene dell’Università degli studi di Bari –, perché frutto del lavoro di un team che proietta il centro barese ad essere tra i primi in Italia. Dal 1992, considerando i 100 trapianti eseguiti quest’anno, sono 2.000 quelli totali in questi 27 anni”.
A commentare questo dato è il Coordinatore Regionale dei Trapianti Loreto Gesualdo, che esprime la propria soddisfazione personale. “Nell’Italia centrale e meridionale – ha detto Gesualdo – è necessario diffondere una maggiore opera di sensibilizzazione alla cultura della donazione, così da abbattere il muro delle opposizioni, più alto rispetto al Nord e in parallelo dobbiamo prepararci a una richiesta sempre maggiore di trapianti considerando l’elevata presenza di malattie croniche del rene e del fegato riscontrate nella popolazione”.
“Queste condizioni – aggiunge il dott. Giovanni Migliore, direttore del Policlinico barese – deve far capire alla popolazione come sia efficiente il servizio sanitario pugliese e possa dare adeguate risposte alle esigenze dei pazienti in attesa di trapianto, che risulta essere la procedura chirurgica più complessa che esiste”.