Sanità, l’ospedale San Paolo primo in Puglia per l'”umanizzazione delle cure”
Le persone innanzitutto. All’Ospedale San Paolo di Bari l’umanizzazione delle cure e l’assistenza ai pazienti sono diventate il fulcro attorno al quale ruota ogni attività.
Ad affermarlo è il rapporto Agenas e Aress Puglia sulla “valutazione partecipata dell’umanizzazione delle strutture di ricovero”, che ha certificato come il nosocomio barese sia diventato, tra gli ospedali pubblici, il primo in Puglia nel progetto ‘Youman’.
L’ospedale si è vestito a festa, giovedì scorso, per premiare gli operatori sanitari, medici, infermieri e oss impegnati nella prima linea della Sanità pubblica.
Il “grazie” è arrivato dalla direzione Strategica dell’ASL Bari, presente con il direttore generale Antonio Sanguedolce, e da Vito Montanaro, direttore del Dipartimento della Salute della Regione Puglia, che ha voluto rimarcare un particolare: “Da quando sono al Dipartimento – ha detto – non ho mai avuto una segnalazione o lamentela sul personale o sui servizi offerti dal San Paolo”.
Una certificazione, quella dei cittadini-utenti, che vale più di ogni altro riconoscimento.
E per questo, in un ospedale che si è distinto per aver messo mano non solo all’estetica, all’accoglienza, all’informazione ma anche al rapporto medico-paziente, si è voluto lasciare traccia attraverso una pergamena consegnata ad ogni reparto e ai suoi operatori. Tutti capaci di dare un senso più profondo e umano alle cure e al rapporto con ciascun paziente, usando anche le parole giuste oltre che le terapie più adeguate.