Bari, al Politecnico una mostra-tributo dedicata alle donne del settore aerospaziale
Space Girls, Space Women. Non è solo il titolo di una mostra fotografica, ma anche un tributo raccontato in 61 scatti a tutte le donne di ogni latitudine che hanno dedicato o dedicano la loro vita allo Spazio e al progresso dell’uomo.
La mostra – che rimarrà aperta sino a gennaio 2020 nel Campus di via Orabona -, vuole sottolineare l’esiguità numerica del contributo femminile.
Lo ha evidenziato anche la prof.ssa Amalia Ercoli-Finzi, prima donna italiana a laurearsi in ingegneria aeronautica (1962) e tra i massimi esperti internazionali nell’ambito dell’ingegneria aerospaziale: “L’Italia – ha detto la professoressa – ha sempre meritato una posizione di rispetto a livello mondiale nel settore aerospaziale. Questo anche e grazie al contributo femminile, capace di risorse sorprendenti e complementari. Se nell’ambito della ricerca la componente maschile si esprime attraverso il pensiero che determina una sensazione, quello femminile, più complesso, utilizza il sentimento per arrivare alla intuizione”.
La mostra vuole anche rimarcare tutto l’interesse che il Politecnico di Bari nutre per il settore aerospaziale.
A cominciare dal corso di laurea interateneo in “Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali” presente a Taranto. Nato nel 2015-16, oggi è condiviso con l’Università del Salento al pari della laurea magistrale in “Aerospace Engineering”.
Ma le attenzioni del Poliba sono state rivolte, a conclusione del 2019, anche alla ricerca europea e alle future collaborazioni. Lo Spazio, infatti, rappresenta un comparto di grande valenza economica mondiale in costante sviluppo.
Si stima, infatti, che esso muova un fatturato di circa 350 miliardi di dollari (il 70% proviene dai servizi che provengono dallo Spazio).
Quasi tutto ormai passa per lo Spazio attraverso i suoi circa 1500 satelliti: difesa, telecomunicazioni, agricoltura, meteo, clima, gestione delle acque, trasporti, energia.
L’Italia, dopo Germania e Francia, è fortemente impegnata nel voler accrescere il proprio ruolo in Europa nel settore aerospaziale con importanti risorse economiche: 1,9 miliardi per il prossimo triennio. Il PoliBa è, da tempo, impegnato a rafforzare il suo contributo scientifico e di sostegno al settore aerospaziale e lo scorso 10 dicembre, a Roma, l’Agenzia Spaziale Europea, ESA, e il Politecnico di Bari hanno formalizzato un accordo di collaborazione per dare vita al secondo ESA Lab italiano, denominato “ESA_Lab@PoliBa”.