All’alba di domenica scorsa, 15 dicembre, gli agenti della squadra mobile di Bari hanno arrestato Giuseppe Signorile, detto “il gommista”, unico soggetto sottrattosi alla cattura durante il blitz della polizia di Stato del 25 ottobre scorso nei confronti di 24 esponenti del clan Parisi-Palermiti e del gruppo Busco di Japigia.

Signorile – destinatario della misura cautelare della custodia in carcere – aveva trovato rifugio a Bitetto, dormendo con la moglie nel vano tecnico di uno stabile abitato da persone insospettabili, adibito a mini appartamento.

Al momento dell’irruzione aveva la pronta disponibilità, sul comodino, di una pistola calibro 9 mm corto, munita di silenziatore e munizionamento oltre che di quasi 10.000 euro in contanti. Non ha opposto resistenza.

Gli è anche stata sequestrata l’autovettura che utilizzata per gli spostamenti, una Jeep Renegade di provenienza furtiva.

Signorile, oltre che della detenzione illegale dell’arma e della ricettazione del mezzo di trasporto, dovrà risponeere dell’omicidio di Giuseppe Gelao (di anni 39) e del tentato omicidio di Antonino Palermiti (di anni 31), commessi a Bari il 6 marzo 2017 e oggetto dell’imputazione cautelare dell’ottobre scorso.