La pubblica illuminazione di Bari sarà… telecontrollata. Ok al progetto ‘Smart Grid’
Migliorare la qualità del servizio, ridurre i costi di manutenzione ed essere costantemente in possesso di tutte le informazioni per ottimizzare il funzionamento degli impianti, l’accensione, lo spegnimento e la potenza assorbita.
Questo è l’obiettivo a cui mira l’amministrazione comunale, che ha stabilito di sostituire tutti i quadri elettrici installati in città, al fine di avviare il telecontrollo degli impianti di illuminazione cittadini.
Tali lavori coinvolgeranno sia gli impianti in fase di riqualificazione (quartieri Libertà, Murat, Madonnella, etc…) sia quelli di prossima rivisitazione.
L’intervento permetterà, inoltre, di rilevare tutte le aperture/chiusure degli sportelli di accesso ai quadri, circostanza quest’ultima che darà la possibilità all’amministrazione di controllare in modo capillare le attività di manutenzione e le effrazioni, talvolta origine di malfunzionamenti.
L’accordo quadro, dell’importo complessivo di 1 milione di euro, rientra in un progetto complessivo, denominato Smart Grid, per cui nel vigente Piano triennale delle opere pubbliche sono stati stanziati 7 milioni di euro per il finanziamento della sostituzione di oltre il 50% delle luci pubbliche presenti in città con corpi illuminanti a led (5 milioni di euro), che producono un minore consumo e una maggiore efficienza luminosa, sulla scia di quanto già realizzato in alcuni quartieri della città.
Complessivamente si prevede di sostituire circa 13.500 punti luminosi entro al fine del 2020.
Le somme rimanenti saranno utilizzate per avviare un ulteriore progetto che doterà la città di Bari di una infrastruttura di fibra ottica più estesa e articolata di quella attuale e, sulla scia di quanto realizzato nel progetto di riqualificazione di via Sparano, attraverso dei cavi sotterranei il sistema di videosorveglianza comunale sarà collegato con la sala della centrale operativa della polizia locale e sarà molto più rapida la trasmissione di tutti i dati relativi alle telecamere, alla pubblica illuminazione, ai semafori e a tutti i dispositivi tecnologici attivi”.