Il teatro Piccinni “cucito” sui vestiti dei baresi: domani il laboratorio creativo di Antonio Marras
È possibile fare un indumento “artistico”, unico nel suo genere, con il tessuto di scarto di un teatro? A questa domanda proverà a rispondere, domani, Antonio Marras con il suo personale laboratorio creativo.
Il laboratorio avrà come protagonista, appunto, il tessuto di scarto della tappezzeria utilizzata nel restauro del Teatro Piccinni.
Dalle 10 alle 20 chiunque potrà portare, nello Spazio Murat, un proprio indumento (t-shirt, pantaloni, giacche, sacche, sciarpe, camicie, gonne, etc.) per sottoporlo all’applicazione di scampoli del tessuto della tappezzeria, la cui composizione verrà seguita e diretta da Antonio Marras e dal suo staff.
L’indumento, che a seguito dell’applicazione sarà prontamente restituito al proprietario, diverrà dunque il supporto su cui cucire frammenti del teatro.
L’intervento sarà effettuato da sarte che si alterneranno alla macchina da cucire coadiuvate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari che, parallelamente, daranno forma ai frammenti di tessuto ritagliando, in tempo reale, sagome dalla pezza di stoffa progressivamente srotolata nello Spazio Murat, allestito per l’occasione da Romano Exhibit.
Questa iniziativa intende dar vita a una serie speciale di indumenti, unici per la città, che segneranno e renderanno riconoscibile chi deciderà di “avere addosso” una testimonianza del teatro Piccinni per sentirsi partecipe di un grande mosaico collettivo la cui composizione coincide con un momento di rinascita dell’arte, della cultura e dello spettacolo.
Alle 11 è prevista la partecipazione degli assessori della Giunta comunale al laboratorio.