Un cancelletto – o per usare un termine anglofono hastag – per raccogliere immagini della cultura post-moderna.

È questo il simbolo della mostra fotografica di Costantino De Sario, dal titolo “Coming soon”, allestita, a partire da domani, nella Mediateca Regionale di Bari, in via Zanardelli 30.

L’esposizione, che sarà inaugurata alle 17.30, sarà visitabile fino al 17 gennaio 2020.

Questa vuole essere una rappresentazione, dopo un’attenta selezione, dei più significativi esemplari dell’immaginario filmico.

Italianizzando il titolo si tradurrebbe “Prossimamente”, espressione che, come afferma lo stesso autore, in linguaggio cinematografico viene utilizzata quando si vuole presentare qualcosa che di lì a breve sarà presente nelle sale. Al pubblico, che aspetta la proiezione, è dato sapere solo un’anticipazione di ciò che sarà tramite un trailer.

È proprio questo il punto di partenza che ha spinto De Sario – come da lui stesso ammesso – a comporre questa mostra.

Cinque anni di lavoro e un puzzle composto da tanti pezzi, fatti di tanta ricerca, social, internet e nuovi linguaggi digitali.

Un pesce azzurro dallo sguardo stupito si contrappone a una banda trasversa letteralmente infuocata: ecco le due tonalità del cancelletto che costituisce il principale protagonista della locandina.

I teli pubblicitari, insieme a PVC dei film in programmazione nelle sale cinematografiche, sono gli attori di questo film fatto di immagini filmiche che, in alcuni casi, sono riconoscibili nei lavori. In altri si intrecciano in un flusso mimetico e discontinuo, ma allo stesso tempo travolgente.

Questi sono solo alcuni elementi che di fatto costituiscono l’anticipazione, o il trailer che dir si voglia, di una mostra, che va a catturare il momento cinematografico, proiettandolo al fruitore.

Per conoscere gli sviluppi di queste sequenze di immagini sarà necessario recarsi in Mediateca Regionale nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 14.00, oppure il martedì e il giovedì dalle 9.30 alle 17.30.

A beneficio di chi si soffermerà a guardare questa intrigante opera composta da De Sario, è necessario avere tre chiavi di lettura su cui la mostra si basa: il contrasto tra realtà e mondo virtuale, il bipolarismo tra rappresentazione e finzione.

Affiancati dal doppio binario della narrazione e della finzione sono, a detta della curatrice della mostra Maria Vinella, gli elementi che con irriverente ironia e appassionata polemica l’autore inserisce in un crogiolo i cui riflettori sono puntati sulla cultura visiva post-pop e i contrasti che essa stessa offre a considerare.