“Generare culture nonviolente”: al via domani la manifestazione contro la violenza sulle donne
Una manifestazione di tre giorni contro la violenza sulle donne e ogni forma di discriminazione. “Generare culture non violente” – questo il nome dell’evento promosso dall’assessorato comunale al Welfare – inizierà ufficialmente domani, lunedì 25 novembre, per concludersi mercoledì 27.
La manifestazione è realizzata in collaborazione con più di 100 organizzazioni cittadine, con il coordinamento del consorzio Elpendù e della cooperativa sociale Progetto Città.
“I conflitti, la violenza, la frammentazione dei legami, i linguaggi di odio – ha commentato l’assessora Bottalico – continuano purtroppo ad abitare le nostre comunità causando spesso tensioni, intolleranza e istigazione all’odio tra persone, adolescenti, culture e generazioni diverse. Diventa fondamentale, oggi più che mai, non rassegnarsi, condannare, investire su una ‘cultura’ della non-violenza che sia capace di promuovere parità di diritti per tutti e tutte, giustizia sociale, comunità solidali ed educanti. In questo momento un’attenzione speciale va riservata tanto alle vittime quanto agli autori, in un’ottica di prevenzione ma anche di presa in carico complessiva, di investimento sull’educazione ai sentimenti nei luoghi del sapere e all’interno dei nuclei familiari, di rieducazione alle emozioni, allo stare insieme e alla costruzione di reti solidali e generative. Lo realizzeremo attraverso la prima rete territoriale istituzionale promossa dall’assessorato al Welfare in rete con il ministero, istituti penitenziari, tribunali, la Regione Puglia, al via in questi giorni con la prima scuola per operatori e insegnanti di formazione nata per promuovere culture non violente, con eventi territoriali e con l’avvio del primo programma cittadino ‘Città della Gentilezza'”.
Il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la kermesse si inaugura alle 20.30, nell’Officina degli Esordi, con lo spettacolo di Enrica Tesio e Mao “Gli adulti non esistono”, una riflessione divertente e divertita, in prosa e musica, sulla quarantolescenza, quella strana adolescenza di ritorno che prende uomini e donne del secondo millennio dai 40 anni in su. Uno spettacolo che parla di amore per ridere e riflettere, con la musica di Mao – cantautore, chitarrista, conduttore, attore – e le parole della Tesio, nota scrittrice e blogger torinese.
Enrica Tesio nei suoi testi descrive in maniera molto bella il mondo delle donne, delle relazioni con gli uomini e il rapporto con i figli. In anteprima il suo spettacolo “Gli adulti non esistono”, tratto dal suo ultimo libro di poesie “Filastorta d’amore, rime fragili per donne resistenti”.
Quest’anno, accanto al ricco calendario di appuntamenti promossi dalla rete di organizzazioni cittadine in tutti i municipi della città, saranno organizzati per la prima volta, nelle giornate del 26 e 27 novembre, I Cantieri di Generare Culture nonviolente dal titolo “Rigenerare la Comunità, Ristorare le Relazioni. Esperienze, bisogni e proposte”: due giornate fitte di riflessioni e seminari multidisciplinari su molteplici temi, dalle relazioni alle comunità, dalle generazioni ai linguaggi.
Tutte le attività sono ad ingresso libero sino ad esaurimento posti.
Si parte il 26, nel Centro Multimediale Karol, in via Marche 1, con l’introduzione di Francesca Bottalico, assessora al Welfare del Comune di Bari e Giuseppe Centomani, dirigente del Centro di Giustizia Minorile di Puglia e Basilicata e gli interventi di Riccardo Greco, presidente Tribunale per i Minorenni di Bari, Felice Di Lernia, antropologo, Pietro Guastamacchia, direttore UEPE Puglia e Basilicata, Roberta Cortella, regista docuserie “Boez – Andiamo via” Prodotta da Rai Fiction e Stemal Entertainment, Domenico Lobascio funzionario Servizio Sociale UEPE, Luigi Spedicato, docente di Sociologia dei processi culturali dell’Università degli Studi di Lecce.
Seguiranno, a partire dalle 14.30, i tavoli di lavoro e i workshop tematici. “Generare relazioni nonviolente” – con Gabriella Falcicchio, ricercatrice del dipartimento ForPsiCom dell’Università degli Studi di Bari e l’avvocata Maria Grazia Garbati – e “Generare Generazioni nonviolente” – con Giuseppe Centomani, dirigente del CGM Puglia e Basilicata e Deborah Panettieri, direttrice I.FO.S. PUGLIA -. Entrambi gli appuntamenti si terranno nella Fondazione Giovanni Paolo II, in via Marche 1.
Nella sede della Casa delle Culture dell’assessorato al Welfare, in via Baresano da Trani 15, invece, si terrà “Generare… non violento” in collaborazione con l’Ordine Interprovinciale della Professione Ostetrica Bari e BAT con gli interventi di Marika Massara, coordinatrice del Centro Antiviolenza dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari, Rossella Mesto, presidente dell’APS Idee, Rosaria Santoro, ostetrica e Menica De Tommaso, presidentessa del Collegio delle Ostetriche Bari e BAT.
Nel workshop verrà affrontato il tema della violenza ostetrica, un tema di cui si parla poco, che riguarda tutte quelle violenze che la donna subisce in un momento molto importante e critico, quello del parto, fondamentale non solo per la donna, ma per la relazione che avrà con il figlio o la figlia.
Contemporaneamente si terrà “Generare Linguaggi nonviolenti” con Pasqua Manfredi, avvocata della Rete Lenford, Nino Sisto del Tavolo LGBTQI del Comune di Bari, Clorinda Benedetto, presidente A.GE.D.O. Puglia e Tiziana Mangarella, sociologa dell’educazione.
Contemporaneamente “Generare Comunità nonviolente” sarà curato da Pinuccio Fazio, presidente dell’associazione culturale Michele Fazio ARCI, Vitandrea Marzano, dirigente Welfare, Politiche del lavoro e Innovazione sociale del Comune di Bari, Licia Positò, presidente del Gruppo Educhiamoci alla Pace di Bari e Grazia Lomonaco, coordinatrice Casa delle Culture dell’assessorato al Welfare Comune di Bari.
Il 27 novembre, alle 10, negli spazi della Fondazione Giovanni Paolo II, ai saluti istituzionali e dei garanti regionali seguirà la restituzione lavori dei workshop e ideazione di possibili mappe per l’attivazione di “Cantieri delle Ri-Generazioni” con la moderazione di Piero d’Argento, docente di Programmazione dei servizi sociali alla LUMSA di Taranto. Le conclusioni saranno affidate a Francesca Bottalico.
Il 27 novembre, alle 16, in piazza Balenzano, appuntamento con un flash mob e la realizzazione di un murales a cura dell’artista Giuseppe D’Asta, che avrà come tema la figura della donna, nella sua bellezza, nei sui lati più solari ma anche crepuscolari.
Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito www.comune.bari.it.