Un Bari sciupone e poco cinico stecca in casa e pareggia contro il Teramo: al San Nicola termina 1-1.

La gara comincia con una pioggia torrenziale. Nei primi dieci minuti è il Bari a fare la partita, nonostante il terreno di gioco sia condizionato dalla forte pioggia.

Al 13’ il Bari passa in vantaggio grazie all’ennesima marcatura di Antenucci, bravo a risolvere, con una spettacolare acrobazia, una mischia caotica in area.

Al 21’ un altro sussulto del Bari: Schiavone pennella un cross da calcio d’angolo e pesca Antenucci che colpisce al volo dal limite dell’area teramana, ma la sua conclusione finisce di poco sopra la traversa. Poco più tardi sempre Schiavone, dalla bandierina, spedisce il pallone in porta e per poco non sorprende il portiere ospite che se la cava bloccando in due tempi.

Gli ospiti si fanno pericolosi alla mezz’ora con una insidiosa punizione dai 25 metri che di poco non beffa Frattali.

Inizia la ripresa. Di nuovo Bari subito pericoloso al 7’ con Hamlili che, dopo un assist dalla destra di Simeri, impatta sul pallone e non conclude sul più bello.

Al 25’ si fa vedere Antenucci con una conclusione centrale che finisce poco sopra la traversa.

Al 34’ Teramo pericolosissimo con Minelli, il cui diagonale si spegne di poco alla destra di Frattali. Qualche istante dopo è Bombagi a concludere dalla distanza, ma Frattali osserva la palla terminare fuori dal campo.

Gli abruzzesi reclamano un rigore per atterramento di Cianci in area barese, ma il direttore di gara lascia proseguire.

In pieno recupero il Teramo agguanta il pareggio grazie a uno sfortunato autogol di Perrotta.