Quale futuro per la Fisica in Italia? Se ne parla – oggi e domani – al Politecnico di Bari
Tutta la comunità di Fisica nucleare italiana riunita, per la prima volta, proprio a Bari. Oggi e domani, infatti, si riunirà nel Politecnico barese l’intera comunità dell’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, per discutere lo stato attuale e la prospettiva delle attività dell’Istituto: dalla ricerca in fisica fondamentale (fisica delle alte energie) agli sviluppi in settori strategici quali quello del calcolo scientifico ad alte prestazioni.
“Questa iniziativa – dice Mauro de Palma, direttore della Sezione INFN di Bari – ha una lunga tradizione all’interno dell’ente e rappresenta un importante momento di proposta, confronto e analisi della politica scientifica dell’Istituto”.
L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), istituito nel 1951, è l’ente pubblico nazionale di ricerca, dedicato allo studio dei costituenti fondamentali della materia e delle leggi che li governano. Conduce attività di ricerca di base nel campo dei costituenti fondamentali della materia e delle interazioni che ne regolano il comportamento.
È stato protagonista di scoperte storiche, come quella del bosone di Higgs e delle onde gravitazionali, che sono state premiate con il Nobel per la fisica nel 2013 e nel 2017.
L’appuntamento barese di quest’anno ha un significato speciale perché si colloca all’inizio della nuova presidenza dell’Istituto: il presidente, Antonio Zoccoli, è infatti entrato in carica lo scorso luglio, e gli interventi in programma saranno declinati partendo da tre parole chiave: “Futuro, strategia e visione”.
Nella giornata inaugurale sono previsti, tra gli altri, l’intervento del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.
L’evento è organizzato dalla Sezione di Bari dell’INFN e si svolgerà dalle 14 di oggi alle 14 di sabato 9 novembre, nell’aula magna “Attilio Alto” del Politecnico di Bari (Campus Universitario “Ernesto Quagliarello”, via Orabona, 4).