Al via la stagione teatrale dell’associazione culturale Ubuntu. Special guest Mario Desiati
Sarà inaugurata oggi la nuova stagione teatrale dell’associazione Ubuntu – Autoproduzioni culturali, ancora una volta improntata ad una visione coraggiosa che scommette su nuovi talenti senza tralasciare i nomi affermati del teatro italiano.
A dare il via alla sesta edizione del cartellone (che quest’anno si intitola “La bellezza: una rivoluzione gentile”), sarà Mario Desiati, scrittore, poeta e giornalista.
Desiati, nato a Locorotondo e cresciuto a Martina Franca, ha ricevuto numerosi premi letterari tra cui il Paolo Volponi, il Mondello e il Vittorio Bodini. È inoltre arrivato finalista al Premio Strega del 2011 con ‘Ternitti’.
Tra i lavori di maggiore rilievo ‘Vita precaria e amore eterno’, ‘Il paese delle spose infelici’, ‘Il libro dell’amore proibito’, ‘Mare di zucchero’, ‘Candore’. Noto anche come poeta, ha pubblicato su riviste nazionali e internazionali. È stato caporedattore della rivista ‘Nuovi argomenti’ e direttore editoriale di Fandango Libri.
L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle 19 nell’Auditorium San Gaspare del Bufalo di Putignano.
IL CARTELLONE 2019/2020
In questa stagione Ubuntu vuole provare a scoprire la bellezza in storie a volte apparentemente tragiche, ma che hanno in sé il germe della rivoluzione gentile, l’unica che potrà salvare il mondo.
Oltre l’anteprima con Desiati, cinque saranno gli spettacoli in cartellone che si terranno tutti all’Auditorium San Gaspare del Bufalo a Putignano (Ba) con ingresso alle 20.30 e sipario alle 21.00.
Il primo appuntamento sarà venerdì 22 novembre con “Ogni bellissima cosa”, interpretato da Carlo De Ruggieri, dove il pubblico diventerà parte integrante dello spettacolo e si scoprirà come le cose semplici danno senso alla vita e che l’uomo è per natura teso a cercare sempre il bello dell’esistenza.
Si proseguirà poi venerdì 31 gennaio 2020 con il reading “Non a caso”, storie di martiri della mafia che hanno testimoniato con la loro opposizione non violenta che è giusto e necessario contrastare la criminalità organizzata, generatrice di morte e violenza. Protagonisti Nunzia Antonino e Vince Abbracciante.
Giovedì 5 marzo con Barbara Grilli sarà la volta della triste storia della pugliese Palmina Martinelli, con “Palmina – amara terra mia” che ci farà indignare per una vicenda caduta nel dimenticatoio, ma allo stesso tempo ci farà commuovere di fronte ad una ragazzina che sogna una vita migliore.
Venerdì 3 aprile in “Mi chiamo Maria, mi chiamano Maddalena”, si scoprirà invece la bellezza dirompente dell’amore, che è tale solo se si ci mette in gioco totalmente. Sul palcoscenico Sara Bevilacqua, Daniele Guarini e Federico Pische.
Michele Cipriani e Arianna Gambaccini saranno i protagonisti dell’ultimo appuntamento in programma, venerdì 8 maggio, con “L’onorevole”, spettacolo incentrato sulla storia di un politico, convinto di lavorare per il bene del suo paese, ma che deve fare i conti con il concetto di bene assoluto, quando l’amore per la propria donna lo pone dinanzi ad un bivio.