Bando Urbis per assistenza a ciclofattorini e riders: a vincere è “Riders on the Storm”
È il progetto “Riders on the storm – Bari” il vincitore del bando URBIS del Comune di Bari, programma ideato e promosso dal Circolo Zona Franka in collaborazione con la categoria Nidil CGIL (Nuove Identità di Lavoro) e Veloservice.
L’iniziativa si rivolge ai nuovi giovani lavoratori, i cosiddetti riders o ciclofattorini, la cui presenza a Bari, solo nell’ultimo anno, è cresciuta in maniera esponenziale.
Si pensi che un anno fa a Bari si stimavano circa 150 riders, con 3 piattaforme di food delivery, mentre oggi le piattaforme sono aumentate e con queste il numero di lavoratori sprovvisti di qualsiasi forme di tutele e diritti.
Attraverso questo progetto Zona Franka, organizzazione politica e sociale giovanile, ha l’ambizione, perciò, di creare all’interno del proprio spazio in città (il circolo Arci Zona Franka), un luogo dove il gruppo dei riders, attualmente totalmente disgregato, possa riconoscersi in una comunità partendo dal condividere i propri momenti di pausa lavoro, tra una consegna a domicilio e l’altra.
“Questo progetto – ha detto l’assessora Romano – è tra i 66 progetti finanziati dalla misura comunale e ha l’obiettivo di aprire uno spazio fisico e virtuale di discussione sui diritti e le tutele di tantissimi lavoratori, per lo più giovani, che vivono la loro dimensione lavorativa e di precariato in maniera del tutto isolata”.
“I riders a Bari, così come in tutta Italia, vivono una particolare condizione di sfruttamento – ha spiegato Carolina Velati, presidente di Zona Franka -, che li vede dover rincorrere le consegne, i ritmi e i ranking per poter lavorare per una retribuzione misera a cottimo, in condizioni poco sicure e senza alcuna forma di assicurazione. L’idea di Riders on The Storm, perciò, nasce dall’aver conosciuto e osservato i ritmi e i bisogni dei ciclofattorini, soprattutto grazie al dialogo con la CGIL”.
“Attraverso l’aggregazione fisica all’interno dello spazio – ha detto la Velati – vogliamo promuovere il confronto tra bisogni, problemi e necessità, affinché questi vengano riconosciuti come collettivi e non solamente individuali; e successivamente fare luce sulle condizioni precarie degli stessi con momenti di dibattito e iniziative aperte alla cittadinanza”.
Il coinvolgimento della CGIL nel progetto serve a garantire supporto sindacale e consulenze, sportello diritti, che la tessera del sindacato garantisce, così da fornire insieme all’assicurazione, manovra prevista da questo progetto, una garanzia ai lavoratori, altrimenti non tutelati dalle piattaforme di riferimento.
La partnership con Veloservice risponde, invece, alla problematica riscontrata relativamente all’utilizzo di mezzi propri, cicli e motocicli, che sono completamente a carico del lavoratore.
Per venire incontro ai riders, e abbattere i costi relativi alla manutenzione dei mezzi, la Velostazione di Bari è stata coinvolta come partner esterno, garantendo agevolazioni in merito alle riparazioni delle biciclette, nonché organizzando workshop per gli aderenti al progetto, così da rendere autonomi i lavoratori rispetto alla manutenzione di base.
Il progetto, perciò, vuole offrire dei servizi ritenuti fondamentali per i riders:
- un piano assicurativo, studiato appositamente sulle loro esigenze con l’assicurazione Unipol;
- una cassetta degli attrezzi di primo intervento e riparazione per le bici, presente all’interno dello spazio;
- uno sportello informativo sui diritti dei riders, con la collaborazione del Sindacato Cgil Bari;
- convenzioni per la manutenzione, riparazione e noleggio biciclette con l’azienda Velo Service Ecotour srl (Velostazione) presente a Bari;
- materiale utile per la sicurezza durante gli orari di lavoro (es. caschi).
Inoltre, in collaborazione con la Velostazione, i riders avranno la possibilità di partecipare ad alcuni laboratori di ciclomeccanica, così da rendersi autosufficienti nella manutenzione ordinaria e nella cura del proprio mezzo di lavoro, la bicicletta, in modo da potersi muovere in sicurezza e serenità durante i turni serali.