Bari, continua il pugno duro contro le attività commerciali che non smaltiscono correttamente i rifiuti
È stata pubblicata l’ordinanza del sindaco che proroga, per altri 180 giorni, le “disposizioni urgenti in ordine alla gestione dei rifiuti da parte degli operatori commerciali” già contenute nelle ordinanze sindacali di ottobre 2018 e aprile 2019.
“La proroga – si legge in una nota – si ritiene necessaria per contrastare i comportamenti irregolari rispetto al conferimento dei rifiuti, da parte delle attività di ristorazione, di vendita o somministrazione di alimenti e bevande e all’interno dei mercati, all’aperto e al coperto, sul territorio cittadino”.
Infatti in città persiste una situazione di precarietà igienico-sanitaria, in particolare nelle aree di commercio di generi alimentari, dovuta alla non corretta gestione dei rifiuti da parte degli operatori e alla pessima abitudine di lasciare sul suolo rifiuti vari fino al momento della raccolta degli stessi.
Obiettivo del dispositivo è anche “quello di incrementare i quantitativi di rifiuti destinati al recupero, al riciclaggio e al riuso per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalle vigenti disposizioni in materia, nonché di elevare la qualità della frazione organica al fine di ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati e i flussi verso lo smaltimento finale”, si legge nel comunicato.
Confermato quindi il divieto assoluto di depositare o abbandonare in modo incontrollato nelle aree mercatali i rifiuti prodotti dagli operatori durante lo svolgimento del mercato. Ma anche l’obbligo per gli operatori commerciali del Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso (MOI) e dei mercati coperti di mantenere pulito il pavimento all’interno e nelle adiacenze del proprio stallo di vendita.
Confermato l’obbligo, inoltre, per gli operatori commerciali dei mercati situati su pubblica via, di mantenere pulito il suolo corrispondente al proprio stallo di vendita e circostante, dall’apertura alla chiusura del mercato.
Tutti gli operatori mercatali devono inoltre raccogliere e conservare i rifiuti differenziando:
a) carta e cartone;
b) cassette di legno e bancali;
c) plastica;
d) frazione organica (umido);
e) rifiuti non differenziabili, evitando qualsiasi dispersione degli stessi sull’area pertinenziale e circostante.
L’ordinanza conferma infine l’ulteriore sanzione accessoria della sospensione dell’attività commerciale da 1 a 3 giorni in caso di recidiva con riferimento alle violazioni individuate.
Restano confermate le diverse sanzioni in base alle norme vigenti in materia di raccolta dei rifiuti, che di seguito si riepilogano:
– orario di conferimento dei rifiuti nei cassonetti, rimozione cassonetti, ingombro spazio cassonetti: da 50 a 500 ridotta a 100 euro
– conferimento di rifiuti liquidi/ingombranti/nocivi: da 50 a 500 ridotta a 100 euro
– imballaggi secondari e terziari di cartone: da 3000 a 300 a ridotta 600 euro
– trascinamento buste e contenitori rifiuti: da 25 a 250 ridotta a 200 euro
– raccolta differenziata: da 50 a 350 ridotta a 100 euro
– divieto per gli esercenti commerciali del borgo antico di vendere per asporto bevande in contenitori di vetro e obbligo di esposizione di cartello indicante tale divieto: da 51 a 516 ridotta a 200 euro
– orari di apertura e chiusura dei mercati rionali: da 25 a 154 ridotta a 100 euro
– pulizia nei mercati del proprio posteggio e utilizzazione di buste per raccogliere i propri rifiuti: da 25 a 500 ridotta a 200 euro.